Male l'export in Umbria che registra nel primo semestre un calo del 2,3 %

Bene invece la Toscana con un più 11,8 %
Dopo una lunga stagione positiva, arriva la frenata per l'export in Umbria. L'Istat comunica la variazione che è negativa per il 2,3 per cento (a confronto col primo semestre 2024). Buoni invece i valori della Toscana (+11,8) e Lazio (+17,4) che trainano il Centro Italia (+10,7). Peggio dell'Umbria, nell'Italia di Mezzo, solo le Marche con un segno negativo del 3,3. La flessione più rilevante per l’Umbria si registra sul fronte extra Ue, mercati verso i quali le imprese del territorio nel primo semestre dell’anno hanno subito una contrazione degli affari del 3,1 per cento sul periodo gennaio-giugno 2024. Negative, comunque, anche le esportazioni verso i paesi dell’Unione europea, seppur più contenuta, -1,8 per cento. Le preoccupazioni aumentano pensando che i dati si riferiscno al primo semestre e cioé non tengono ancora conto dell’entrata in vigore dei dazi voluti dal presidente Donald Trump, che li ha introdotti ad agosto.
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