La Valdichiana Aretina scende in campo contro il Gioco d'Azzardo

Giovani, scuole ed enti locali insieme per l'evento finale di “Reti in Gioco–Gioco di Rete”
Un fronte comune per proteggere i giovani dai rischi del Gioco d’Azzardo Patologico. La Valdichiana Aretina fa il punto sui risultati di “Reti in Gioco – Gioco di Rete”, il progetto finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del Terzo Piano di Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico, che ha coinvolto l’intera comunità nella costruzione di una rete territoriale di promozione del benessere dei giovani. L'evento conclusivo, dal titolo “Il valore della rete: fare, essere e mettersi in gioco”, si terrà martedì 12 dicembre all’Auditorium della Scuola Primaria di Camucia. Sarà l’occasione per restituire gli esiti del lavoro svolto e rilanciare una strategia condivisa di prevenzione delle dipendenze promossa dal Ser.D della Valdichiana Aretina insieme al Tavolo di Rete Territoriale.
Il progetto ha visto la partecipazione dei Comuni della Zona, dei Servizi Distrettuali, di Educazione alla Salute, delle scuole secondarie di secondo grado, dell’associazione giovanile Effetto Eco, della cooperativa sociale Polis, dell’associazione DOG e del centro CO-ME-TE. Durante l’evento si discuterà del ruolo fondamentale della collaborazione territoriale nella promozione del benessere giovanile. Interverranno rappresentanti di ANCI, del Tavolo di Rete e degli Enti del Terzo Settore, che porteranno contributi e prospettive sulle sfide future per dare continuità alla co-progettazione.
“La prevenzione funziona quando la comunità si muove insieme, con l'obiettivo di accompagnare ragazze e ragazzi sostenendoli nelle scelte di benessere – sottolinea Roberto Francini, direttore della Zona Distretto Valdichiana Aretina –. Questo progetto ha dimostrato la capacità del territorio di costruire una rete virtuosa e duratura. Come ASL Toscana Sud Est puntiamo a consolidare questa collaborazione affinché le azioni di prevenzione e supporto diventino un patrimonio stabile per i nostri giovani”.
"Il successo del progetto Reti in Gioco - Gioco in Rete è la dimostrazione che il benessere giovanile si costruisce solo superando l'ottica assistenziale e abbracciando quella della promozione attiva - sostiene Fabrizia Giusti, direttrice del Ser.D. Valdichiana Aretina -. Abbiamo lavorato per tessere una trama che unisce enti, scuole, associazioni cercando di intercettare i bisogni reali dei ragazzi e offrire loro ascolto e dialogo. Questo evento conclusivo è una rampa di lancio, la sfida è rendere questa rete autonoma nel tempo, trasformando l'intervento in un modello strutturale di coesione sociale e salute pubblica”.

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