"A Bibbiena il Consiglio Comunale diventa un salotto privato tra silenzi e smartphone”

Lista di Comunità: “Democrazia al cellulare"
Non è stata solo una bocciatura dei numeri quella avvenuta nell’ultimo Consiglio Comunale del 22 dicembre, ma la denuncia di un crollo del rispetto istituzionale. Il gruppo Lista di Comunità stigmatizza il comportamento della Giunta e della maggioranza, accusate di aver trasformato la massima assise cittadina in un "adempimento burocratico" da sbrigare tra distrazione e sufficienza.
“Quello a cui abbiamo assistito è il punto di non ritorno,” dichiarano i consiglieri di minoranza. “Mentre sollevavamo questioni vitali come la sicurezza delle scuole, l'aumento della mensa e la fuga dei giovani, l’aula restituiva l’immagine di un’assemblea distratta: consultazioni continue dei telefoni, commenti sottovoce e audio che partivano dai dispositivi interrompendo la discussione ”. Un atteggiamento che il gruppo non legge come una mancanza di rispetto verso l'opposizione, ma verso l'intera cittadinanza che attende risposte su temi che incidono sulla vita quotidiana.
La denuncia di Lista di Comunità riguarda anche il metodo di lavoro. Il Bilancio di previsione e il DUP (Documento Unico di Programmazione) sono approdati in aula senza la preventiva convocazione della Commissione capigruppo. Una mancanza giustificata dall'amministrazione con un generico “non ci siamo capiti su chi dovesse convocarla”, che ha di fatto impedito un confronto tecnico preventivo su documenti decisivi per il futuro di Bibbiena.
“Il confronto è stato sostituito da un muro di gomma,” prosegue la nota del gruppo. “Di fronte a un’analisi dettagliata delle mancanze strutturali della Giunta, l’unica reazione verbale è stata un frettoloso ‘Vabbè, rispettiamo ogni opinione’. Un’alzata di spalle che liquida anni di immobilismo sulla sicurezza delle scuole, sugli investimenti strategici che continuano a non arrivare e sugli aumenti dei costi dei servizi come mensa e cimiteri, come se il governo di una comunità fosse un esercizio di retorica e non di responsabilità ”.
Il gruppo sottolinea come la democrazia a Bibbiena stia diventando una facciata. Resta bloccato da mesi il regolamento sullo streaming delle sedute, nonostante sia tecnicamente pronto, impedendo ai cittadini di seguire da casa le decisioni che portano all'aumento delle tariffe. Persino l’elezione del Consiglio Comunale dei giovani è stata criticata come "un affare privato della maggioranza da cui nuovamente la minoranza é stata estromessa. L’ennesimo gesto simbolicamente grave soprattutto quando si pensa al messaggio che stiamo trasmettendo ai nostri giovani",.
“Ai cittadini di Bibbiena vogliamo dire che questo non è normale,” conclude Silvia Rossi, capogruppo di Lista di Comunità. “Non è normale che le istituzioni diventino un salotto privato dove si consulta lo smartphone mentre si decide delle tasse e del futuro dei nostri figli.”.

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