"Debiti, rinvii, multe: l’amministrazione scarica il conto della propria incompetenza sui cittadini"

L'attacco a Città di Castello da parte di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia
“Esprimiamo piena soddisfazione per il lavoro svolto nel corso del 2025 dai gruppi consiliari del Centrodestra di Città di Castello – dichiarano in una nota congiunta i segretari cittadini Giorgio Baglioni (Lega), Francesco Rignanese (Fratelli d’Italia) e Tommaso Campagni (Forza Italia) – che in Consiglio comunale hanno garantito un’opposizione seria, costante e responsabile. Un’attività portata avanti attraverso numerosi atti congiunti su temi centrali per la vita dei cittadini: sicurezza urbana, gestione delle società partecipate, qualità dei servizi, trasparenza amministrativa e tutela delle risorse pubbliche. Un lavoro non ideologico né strumentale, ma finalizzato esclusivamente a difendere l’interesse dei tifernati e a chiedere conto alla Giunta delle proprie scelte. Alla luce dei dati emersi nell’ultimo Consiglio comunale – proseguono – molte delle criticità da noi sollevate hanno purtroppo trovato piena conferma. Il bilancio di previsione 2026–2028 fotografa un’amministrazione che rinvia i problemi anziché affrontarli: l’indebitamento dell’ente è destinato a sfiorare i 30 milioni di euro nel 2028, mentre nel solo 2026 verranno accesi nuovi mutui per quasi 2,8 milioni di euro. Parallelamente, oltre 20 milioni di investimenti vengono rinviati al 2027, scaricando sulle future amministrazioni il peso delle scelte mancate. Particolarmente preoccupante – sottolineano – è la scelta di fare sempre più affidamento sulle sanzioni come strumento strutturale di entrata. Il gettito previsto dalle multe passa infatti da circa 500–550 mila euro nel 2025 a oltre 917 mila euro nel 2026, un aumento direttamente legato all’attivazione dei varchi elettronici della ZTL. Una misura che rischia di penalizzare cittadini e attività economiche senza risolvere i nodi strutturali del bilancio comunale. Restano inoltre irrisolte – aggiungono – le grandi questioni legate alle società partecipate, a partire da SOGEPU, che presenta un indebitamento superiore ai 28 milioni di euro. A questo si sommano le incertezze sull’effettivo avanzamento dei progetti PNRR e la totale assenza di una strategia organica su sicurezza, manutenzioni e presidio del territorio, nonostante il crescente senso di insicurezza avvertito dalla cittadinanza. Questo quadro –sottolineano Baglioni, Rignanese e Campagni – dimostra che il lavoro di opposizione svolto dal Centrodestra nel 2025 non solo era necessario, ma oggi appare più che mai fondato. Città di Castello ha bisogno di una svolta vera, ed è per questo che siamo già al lavoro per costruire un’alternativa seria, credibile e competente in vista delle elezioni del 2027, capace di rimettere al centro solidità dei conti, sicurezza, qualità dei servizi e una prospettiva concreta di sviluppo. Un’opposizione responsabile oggi è la condizione indispensabile per un buona amministrazione domani”, concludono.

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