Pd Sansepolcro: Sulle unioni civili chiediamo massima attenzione all’amministrazione comunale
Laurenzi "il Sindaco e la sua amministrazione come intendono procedere per darne visibilità e informazione ai cittadini"
I primi di giugno è entrata in vigore la legge Cirinnà che comporta il riconoscimento giuridico della coppia formata da persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze. L'entrata in vigore della legge è un traguardo importante, dopo una lunga battaglia sui diritti civili e per questo il Gruppo PD-InComune chiede al Sindaco e alla sua amministrazione come intende procedere per darne visibilità e informazione ai cittadini. Ad oggi nel sito del Comune non è riportata nessuna indicazione al riguardo (o non è facilmente visibile) su come presentare la domanda, a chi ci si deve rivolgere e se è possibile, come nel caso del matrimonio civile, scegliere la location dell'evento. Crediamo che in materia di diritti non si debba giocare al ribasso e che questi temi meritino grande attenzione e tutti i cittadini ne debbano essere informati.
Di seguito il testo dell'interrogazione.
Considerata l'entrata in vigore della legge Cirinnà, la numero 76 del 2016, che prevede la possibilità di un'unione civile tra due persone maggiorenni dello stesso sesso;
premesso che molti Comuni, anche di piccole dimensioni e a noi vicini, hanno dato rilievo alla notizia della prima Unione Civile celebrata dato che rappresenta un giorno importante per il nostro paese dopo una lunga battaglia per i diritti civili;
visto che per i matrimoni civili tra eterosessuali sono previste le pubblicazioni da apporre sulla bacheca del Palazzo Comunale sul sito dell'ente;
considerato che nel sito del comune di Sansepolcro non è riportata nessuna indicazione (o perlomeno non è messa in evidenza) su come deve essere fatta una domanda e a chi ci si deve rivolgere;
considerato che tale novità dovrebbe avere ampia pubblicità sia nelle sedi istituzionali che tra i cittadini
Si chiede al Sindaco di relazionare al Consiglio Comunale:
quale sia l'Iter per le persone che vogliano presentare domanda per Unirsi Civilmente secondo la legge Cirinnà e quali gli atti conseguenti per il Comune;
se la Cerimonia ha la stessa forma del Matrimonio Civile e quali sono i luoghi, i tempi e le regole stabilite per la celebrazione;
se il celebrante deve essere vestito in forma ufficiale o se comunque il nostro Comune ha deciso di scegliere questa forma;
se è stata già svolta una Unione Civile nel nostro Comune e se sarà il Sindaco, come nei matrimoni, a celebrare anche in questo caso;
come mai non è stato evidenziato nel sito del Comune questa nuova possibilità, comunicando ai cittadini le procedure di un percorso del tutto nuovo in Italia, e se c'è intenzione in futuro di dare risonanza al fatto che anche nel nostro Comune si possono svolgere Unioni Civili specificandone il percorso.
Per il gruppo consiliare Pd-InComune
Il capogruppo
Andrea Laurenzi
sanborgo
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27/09/2018 10:19:28