Produzione con marchio Buitoni: "C'è un'intesa con Nestlè", ha detto Angelo Mastrolia

Vicina la proroga della concessione per pasta secca e prodotti da forno a Sansepolcro
“C’è un’intesa con Nestlè per la proroga della concessione”. Questa la telegrafica dichiarazione del dottor Angelo Mastrolia (nella foto), presidente del gruppo Newlat, che ha la proprietà dello stabilimento di Sansepolcro dal giugno del 2008, da quando cioè si è aggiudicata il business di pasta secca e prodotti da forno messo in piedi dalla multinazionale svizzera. Siamo dunque al decimo anno dell’era Mastrolia (diverrà effettivo il prossimo 1° settembre), che è quindi anche quello in cui scadono i dieci anni di produzione con l’uso del marchio Buitoni; il termine ultimo è fissato nel 31 dicembre prossimo, ma il periodo attuale è quello nel quale la decisione che conta dovrà prendere corpo. Manca soltanto l’ufficialità di un “sì” che la Nestlè ha già pronunciato fra le righe. La questione è approdata di recente anche sugli scranni di Palazzo delle Laudi in occasione dell’ultima seduta consiliare, con l’esponente dell’opposizione ed ex sindaco, Daniela Frullani, che aveva “girato” al suo successore Mauro Cornioli le preoccupazioni espresse da alcune maestranze della fabbrica biturgense per il perdurante silenzio su un argomento che, vista l’imminente scadenza, avrebbe dovuto invece godere della necessaria rilevanza. Il primo cittadino ha rassicurato l’interessamento da parte dell’amministrazione comunale, che si tiene in contatto – ha precisato Cornioli – con Newlat, Ministero dello Sviluppo Economico e Nestlè Italiana. “Tutte le istituzioni stanno lavorando in un’unica direzione – ha detto il primo cittadino – e le novità sono previste a breve”. A questo si aggiunge la dichiarazione riportata in apertura da Mastrolia, che ai vertici di Vevey può presentare a testa alta la rendicontazione dei dieci anni di attività dello stabilimento di Sansepolcro. “Premesso che il numero dei dipendenti diretti è rimasto intorno alle 380 unità, alle quali dovremmo sommare gli indiretti – sono di nuovo parole del dottor Mastrolia – i risultati dicono che sul fronte della pasta secca sono ulteriormente cresciute le nostre quote in Germania, tanto da essere diventati i primi sul mercato tedesco per questo prodotto. Anche in Italia, dove la pasta secca non è più al top come un tempo, siamo comunque riusciti a recuperare terreno per ciò che riguarda crostini, fette biscottate e prodotti da forno più in generale, grazie anche all’ingresso di novità e ora stiamo occupando il secondo posto dietro la Barilla”. Fatti e non parole, quindi, che costituiscono punti di forza e che esaltano know-how e professionalità di una realtà produttiva locale sulla quale lo stesso Mastrolia ha creduto fin dal primo giorno, lavorando per l’ottimizzazione delle risorse e per garantire un rilancio dal punto di vista commerciale.
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