Nell'ospedale della Valtiberina torna l'ambulatorio di medicina sportiva

Troverà spazio adiacente al reparto di cardiologia: l'annuncio da parte dell'assessore Vannini
A volte ritornano. Dopo dieci anni di chiusura nel nosocomio di Sansepolcro, che oggi prende il nome di Ospedale della Valtiberina, torna l’ambulatorio di medicina sportiva. L’annuncio è stato fatto in anteprima durante la serata di Borgo Sport direttamente dall’assessore con delega alla sanità Paola Vannini, salita sul palco insieme alla dottoressa Anna Canaccini direttore del dipartimento tecnico scientifico territoriale dell’USL Toscana Sud Est. “Finalmente – commenta l’assessore Vannini – dopo tanti anni di chiusura, quasi dieci complessivamente, riapre l’ambulatorio della medicina sportiva: il luogo dove è possibile ottenere l’idoneità di tutti i nostri sportivi. Aprirà i battenti nel mese di novembre e sarà collocato in prossimità del reparto di cardiologia: la speranza è che possa essere un servizio davvero partecipato dagli sportivi; c’è il controllo diretto anche dei nostri cardiologi, ciò significa un’ulteriore garanzia”. Al momento attuale, infatti, in provincia di Arezzo l’ambulatorio di medicina sportiva (come riporta il sito) mancava all’appello solamente in Valtiberina. Una notizia accolta con un grande applauso dai presenti, quasi trecento e tutte persone che ruotano attorno al mondo dello sport, la cui importanza è stata ribadita pure dal sindaco Mauro Cornioli. “L’ambulatorio della medicina dello sport deve avere delle caratteristiche particolari – sottolinea la dottoressa Canaccini – sostanzialmente saranno due che contemporaneamente lavoreranno su questa specifica prestazione: voglio ringraziare comunque il dottor Roberto Tarducci e tutta l’equipe della cardiologia dell’ospedale di Sansepolcro, che si sono resi disponibili; inoltre, la continuità di spazio con questo reparto ha la sua grande importanza. In questo momento partiranno le richieste di tutte le strumentazioni necessarie per allestire al meglio l’ambulatorio dei medicina sportiva, oltra alla ricerca del personale non tanto dal punto di vista infermieristico perché c’è, bensì medico; quindi, occorre questo tempo per l’organizzazione con l’apertura prevista a inizio novembre”. Non dimenticando che all’ospedale di Sansepolcro è già in funzione da un anno la traumatologia del ginocchio. “E devo dire che funziona bene – aggiunge l’assessore Paola Vannini – ottenendo sempre migliori risultati e soddisfazioni: abbiamo qua la presenza di molti specializzandi che seguono il dottor Fabrizio Matassi, tanto da essere quasi una sezione distaccata della specialistica presente al Cto di Careggi a Firenze”. Fino a questo momento, infatti, lo sportivo che doveva ottenere l’idoneità doveva recarsi almeno fino ad Arezzo per la visita medica, oppure spostarsi fuori Regione come all’ospedale di Città di Castello oppure Umbertide o Perugia. Un altro tassello importante per il nosocomio biturgense.
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