Rubrica Lettere alla Redazione
Politica ai minimi storici
Si cerca di trovare il consenso parlando “alla pancia della gente”
Mancano un paio di settimane alle prossime elezioni Europee e Amministrative nei comuni chiamati al voto, ma cosa sta succedendo? Oramai nei miei 45 anni ne ho viste molte di campagne elettorali ma sciatte come questa non mi ricordo di averne mai vissute. Non ci sono confronti pubblici ne in televisione ne su internet, con dibattiti tra i vari partiti (forse perché sono diventati tutti uguali? Qual’è la differenza tra la destra e la sinistra?) concernenti i programmi e le iniziative che si intendono adottare per rendere l’Europa più funzionale o per amministrare in maniera migliore i vari comuni. Le pagine dei giornali sono piene di fatti di cronaca nera o di diatribe fra i partiti di governo per problemi non direttamente attinenti alla situazione socio economica. Quando si sente parlare di politica, nella maggior parte dei casi, si cerca di trovare il consenso parlando “alla pancia della gente”, chiaro sintomo di un vuoto politico. E di quanto i cittadini stiano perdendo fiducia nel sistema politico, lo vediamo anche dal fatto che in tanti piccoli comuni si andrà a votare con un candidato sindaco unico, come dire – chi ci va ci va, ma non cambierà nulla – chiaro segnale di allarme di una perdita della democrazia.
A.F.
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