Chi ha il coraggio di entrare nella grotta “mangia uomini” di Rapa Nui?
L'Ana Kai Tangata, la grotta sull'Isola di Pasqua
Ana Kai Tangata si traduce letteralmente come grotta mangia uomini. Ma quale sia il suo vero significato, nessuno lo sa: potrebbe essere "grotta dove mangiano gli uomini", oppure "grotta che mangia gli uomini"; o ancora "grotta dove si mangiano gli uomini". Un nome che rispecchia le tradizioni tribali, dove il cannibalismo non era di certo un tabù. Ma che probabilmente dovuto alle correnti e alle maree che in tempi passati devono aver risucchiato e intrappolato coloro che cercavano di entrare in questa grotta.
Siamo a Rapa Nui, la celebre Isola di Pasqua. Ma per una volta i protagonisti non sono i moai. E in questa grotta – in realtà sono due, ma la gemella è tutt'oggi inavvicinabile – si nascondono delle pitture rupestri molto rare: disegni di navi, canoe polinesiane, uccelli e animali disegnate sulla roccia levigata con pigmenti naturali rossi, bianchi e neri misti a olio di squalo. Una chicca per cui forse vale la pena sfidare questo «insidioso» sito, dato che l'acqua, il tempo e la salsedine li stanno cancellando.
In realtà non ci sono pericoli a visitare la grotta se si seguono le raccomandazioni date. In ogni caso, per chi non se la sente di affrontare la «ferocia cannibale» della grotta, con una semplice escursione è possibile arrivare sulla scogliera di fronte, da cui ammirare le onde che si infrangono contro Ana Kai Tangata e la sua
Le grotte si trovano vicino all'inizio del Sendero Te Ara o Te Ao. Per arrivarci, partendo da Policarpo Toro bisogna seguire i cartelli presenti lunga la strada che porta al vulcano Orongo.
Commenta per primo.