Notizie Locali Comunicati

Il Comune di Arezzo farà installare dispenser di gel igienizzante in tutte le scuole del territorio

Ghinelli e Tanti: "Nessun allarme per il coronavirus ma nelle scuole prevenzione a tappeto"

Print Friendly and PDF

Dal 31 gennaio il Consiglio dei Ministri ha dichiarato l’emergenza nazionale per il coronavirus. Ad Arezzo non c’è nessun allarme ma il Comune alza il livello d’attenzione e si schiera in prima fila per la prevenzione nei luoghi pubblici, in particolare nelle scuole. Stessa misura, ovviamente calibrata all’utenza, sarà presa per gli uffici comunali, dove ogni giorno transitano centinaia di persone, a partire dai dipendenti.


La prevenzione è responsabilità di tutti e si fa con azioni quotidiane e concrete. Per questo il Comune doterà tutte le scuole della città di 350 dispenser di gel igienizzante antibatterico: in pratica uno per ogni aula delle scuole elementari e medie, due per ogni plesso di asili nido e scuole materne. Considerando che sono circa 1.000 i bambini che frequentano asili e materne comunali, circa 1.000 quelli delle scuole paritarie, circa 8.000 quelli di tutti gli istituti statali, con altre 2.500 persone tra insegnanti, amministrativi e operatori, il provvedimento interesserà una larga fetta della popolazione (circa il 25% considerando anche genitori e familiari).


In una dichiarazione congiunta, il sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore Lucia Tanti sottolineano che “la prevenzione in materia sanitaria è prioritaria per l’amministrazione e rappresenta una modalità di declinazione del concetto di sicurezza, che va di pari passo con quello di educazione a comportamenti tali da garantire il rispetto di sé e degli altri. Per questa ragione puntiamo in particolare alle scuole, “approfittando” dello stato di emergenza nazionale dichiarato dal governo e che, seppure non vede coinvolta la nostra città, è un’occasione per introdurre meccanismi corretti che saranno sempre più necessari anche in futuro, al di là delle emergenze.

Alla luce di questo, possiamo dire che Arezzo si conferma una città sicura sotto molti punti di vista e, con l’installazione dei 350 dispenser solo nelle scuole, si pone all’avanguardia a livello nazionale per azioni di educazione finalizzata alla sicurezza.

Ben vengano gli incontri pubblici, i dibattiti, gli appelli al senso di responsabilità, anche se rischiano di lasciare il tempo che trovano e soprattutto di non innescare azioni virtuose che proteggano davvero i cittadini, perché quel che conta veramente è la capacità di costruire percorsi di prevenzione continua, dove il supporto diretto delle istituzioni rappresenta un elemento indispensabile. Un ringraziamento al provveditore Roberto Curtolo e a Mario Bracci della Fism, che insieme al Comune erogano nel complesso tutta l’offerta formativa della città di Arezzo”.

Redazione
© Riproduzione riservata
17/02/2020 15:22:05


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Comunicati

Città di Castello, la Mostra Internazionale di Arte Presepiale nel ricordo di Gualtiero Angelini >>>

Umbertide celebra la Giornata Mondiale contro l'Aids >>>

Castiglion Fiorentino regala un pianoforte ad Alessandro Gervasi, il bambino prodigio della musica >>>

Lutto in Regione Umbria, è morta la madre della presidente Stefania Proietti >>>

Dal consiglio comunale di Sansepolcro risposte e impegni sui temi portati da Adesso Riformisti >>>

Collettiva>mente: una città che partecipa è una città che può cambiare >>>

Lions Club Città di Castello Host, Olio Extra vergine di oliva: cultura, salute e territorio >>>

Codice giallo in Toscana per pioggia e temporali >>>

L'Umbria nella ZES: correggere subito la mappa dei comuni esclusi ereditata dalla giunta Tesei >>>

Assemblea Nazionale Noi Moderati, nasce il Comitato per il Sì alla riforma >>>