Ragazza 17enne subisce atti sessuali all'interno di un negozio ad Arezzo
Nei guai é finito un noto sarto aretino
Sono molto gravi le accuse nei confronti di un sarto di Arezzo accusato di atti sessuali su una ragazza di 17 anni. L’uomo l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime, mentre si trovava accanto a lei nel camerino del negozio per prendere le misure dei pantaloni. Le avrebbe anche chiesto un bacio. La ragazza ha raccontato l’episodio al padre che ha presentato subito querela nei confronti dell’uomo. Secondo quanto è trapelato la studentessa si sarebbe recata al negozio accompagnata dal nonno. Il sarto doveva aggiustare un paio di calzoni e così la studentessa viene fatta accomodare nel camerino che diventerà il teatro dei presunti atti sessuali. Stando alla denuncia, infatti, il sessantenne tira la tenda dello stanzino assicurandosi riservatezza. E poi, mentre svolge il suo lavoro per prendere le misure dei pantaloni, assume un atteggiamento sopra le righe. Le mani allungate addosso alla ragazza e frasi eloquenti. Dinanzi a quelle inattese avances, la studentessa si irrigidisce, si blocca. E in quel modo l’azione dell’adulto si interrompe. Il nonno, in posizione defilata, non si accorge di nulla, ma una volta fuori dal negozio nota che la nipote è silenziosa e turbata. Così la ragazza supera l’imbarazzo e gli rivela l’accaduto. E il giorno stesso parte la querela. Tutto da dimostrare, ma la denuncia è sufficiente per contestare il reato degli atti sessuali aggravati dalla minore età. Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Julia Maggiore, uno dei magistrati aretini che si occupano di vicende che toccano le fasce deboli. Storie delicate dove occorrono scrupolose verifiche. Proprio il pm ha ritenuto di dover procedere con l’audizione della ragazza con l’incidente probatorio per cristallizzare la sua versione, trattandosi di persona ancora giovane e vulnerabile.
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