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Battaglia di Idlib: uccisi due soldati turchi, 50 militari siriani “neutralizzati”

I ribelli attaccano con l’aiuto di Ankara, l’aviazione russa appoggia Damasco

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Altri due soldati turchi sono rimasti uccisi negli scontri con i governativi nel Nord-Ovest della Siria, cinque sono stati feriti. Ankara ha reagito con un massiccio bombardamento di artiglieria e sostiene di aver “neutralizzato”, cioè ucciso o ferito, 50 combattenti dell’esercito siriano. Dall’inizio dell’anno sono quindici i militari turchi caduti sul fronte siriano. L’offensiva di Damasco, lanciata lo scorso 19 dicembre, ha portato alla riconquista di quasi tremila chilometri quadrati di territorio e spinto 900 mila profughi verso la frontiera. La Turchia ha reagito con l’invio di 12 mila soldato al fianco dei ribelli siriani.

Raid russi micidiali
Questa mattina un’alleanza di gruppi militanti, anche jihadisti, ha ammassato lungo l’autostrada M4 Lattakia-Aleppo una forza d’urto di un migliaio di uomini, con decine di blindati forniti dall’esercito turco e l’appoggio di razzi e artiglieria di Ankara. L’obiettivo era la riconquista del villaggio di Nairab, alle porte della cittadina strategica di Saraqib, che si trova all’incrocio delle autostrade M4 Lattakia-Aleppo e M5 Hama-Aleppo. L’assalto è stato però respinto dopo quattro ore di duri combattimenti, con l’appoggio determinante dell’aviazione russa, che afferma di aver distrutto “un carro armato, sei veicoli blindati e sei altri veicoli” dei ribelli.

In bilico l’equilibrio di Astana
Nei raid russi e siriani è rimasta però coinvolta anche una postazione turca lungo la M4, dove sono stati uccisi i due militari di Ankara. Un episodio che fa salire ancora di più le tensioni fra la Turchia e la Russia, che pure negli ultimi tre anni e mezzo hanno forgiato un modus vivendi in Siria e delineato una spartizione, anche con l’Iran, nei vertici a tre di Astana, oggi Nursultan, in Kazakhstan. L’equilibrio è però stato rotto dall’offensiva lanciata dal presidente siriano Bashar al-Assad nella provincia di Idlib, che il leader turco Recep Tayyip Erdogan contava di mantenere sotto la sua influenza.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
20/02/2020 22:25:10


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