Città di Castello, secondo caso di Covid-19: è un 66enne ricoverato a Perugia

Intanto nel tifernato è stato attivato il Coc in coordinamento con la ASL e Regione
Un secondo caso di Coronavirus a Città di Castello: è risultato positivo un tampone effettuato a un 66enne tifernate. E' intervenuto il sindaco Luciano Bacchetta, annunciato anche altre novità. “Comunico l’attivazione del Coc, Centro operativo comunale, in coordinamento con la ASL Umbria 1 e con la Regione dell’Umbria. Dobbiamo mettere a punto le formalità, perché questa emergenza non è tra quelle preordinate, ma il Coc di fatto è operativo. Dobbiamo essere uniti per profondere il massimo sforzo possibile per attenersi alle direttive del governo. A questo proposito si sta realizzando il coordinamento tra tutte le istituzioni pubbliche per garantire il rispetto delle prescrizioni previste. Ovviamente ci rendiamo conto che le limitazioni delle libertà personali e la chiusura di molte attività determinano un forte disagio, tuttavia è in un momento come questo che debbono manifestarsi più forti i valori di solidarietà umana tra le persone. I tifernati sono da sempre un popolo combattivo e responsabile ed ora più che mai dovremo esaltare queste nostre caratteristiche. Chiediamo di non considerare le fake news che circolano nella rete anche in queste ore tendenti a suscitare inutile panico. Questi comportamenti verranno perseguiti dalle autorità competenti. Per trasparenza comunico che il secondo malato di Coronavirus è un uomo di 66 anni ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.
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