Riapertura rifugio Casa del Re a Sestino

La struttura dispone di 18 posti letto
Dopo qualche anno di inattività sabato 1 agosto ha riaperto il rifugio appenninico “Casa del Re”, situato ad 850 metri di altitudine, nel Comune di Sestino, ai piedi della riserva naturale del “Sasso Simone e Simoncello”. Per questo progetto il sindaco Franco Dori e l’assessore Letizia Donati, con delega al turismo, uniti da tutta l’amministrazione comunale ringraziano tutti quelli che hanno lavorato per questa bella iniziativa. Il gruppo che gestisce il rifugio è composto da Irene Valenti guida turistica ambientale, Marco Cestaroli, Roberto Sartor, Alice Rosa e Laura Bernardini; alcuni di loro provengono dall’Associazione “La Chiocciola” che dirige il museo comunale di Pennabilli in provincia di Rimini. Ai nuovi amministratori è stato dato un opuscolo dove c’ è scritto la storia della Casa. La struttura dispone di 18 posti letto ed è in regola con tutte le normative anti Covid-19. Offre ricovero e ristoro ai pellegrini in cammino, la tradizionale ospitalità e generosità delle baite che accolgono gli ospiti, dove una visita d’obbligo è riservata all’escursionista meno esperto per degustare il sapore genuino dei prodotti del posto o di cibi cucinati all’antica maniera, spesso anche all’aperto. Non mancano attività culturali, didattiche, turistiche ed educative: camminando tra i sentieri del parco si possono incontrare caprioli e daini, animali tipici dell’appennino; con un po’ di fortuna, nelle ore notturne, è possibile sentire pure il verso del lupo. Per ricordare il giorno dell’inaugurazione, in mezzo al prato, i bambini presenti hanno piantato un pero rosso. Sempre il giorno del taglio del nastro - il sindaco Dori - ha donato una pergamena ai Carabinieri locali per il grande lavoro svolto durante il periodo del lockdown. Francesco Crociani
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