Città di Castello: nuovo impianto di climatizzazione per le opere di Burri
Servirà per scongiurare la formazione di muffe e per evitare sbalzi termici
Si concluderà a ottobre l’intervento sugli impianti termici e di climatizzazione nelle 11 strutture che custodiscono le opere del maestro Alberto Burri. Un’operazione, quella ripresa in questi giorni, dopo l’avvio registrato in primavera, poi stoppato a causa del lockdown, che serve soprattutto a conservare correttamente le opere del maestro, dal momento che gli sbalzi termici favoriscono la comparsa di muffe che rischiano di rovinare le opere. Ad essere interessati da questo intervento sono stati 4.600 metri quadrati di superficie pavimentale, preceduti dalla rimozione di ben 1.800 metri quadrati di opere parietali. In questo modo, come detto, sarà risolto il problema degli sbalzi termici e delle temperature eccessivamente fredde in inverno e calde in estate, analogamente a quanto avviene nella maggior parte dei musei in tutto il mondo.
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