Perché il sindaco non si è presentato in consiglio con già il nome del successore di Galli?

"Forse la concordia di cui parla Cornioli è solo un tiepido ricordo dei primi momenti di mandato"
Ieri sera in Consiglio Comunale sono arrivate le dimissioni del vice-sindaco e assessore all’urbanistica Luca Galli, esponente di spicco del gruppo dei Democratici per Cambiare, la scelta, ha spiegato Galli, è maturata alcuni mesi fa, ed è stata dettata da motivazioni personali e professionali. Si tratta del primo cambiamento nell’assetto “blindato” della Giunta Cornioli, assetto che ricordiamo è frutto di un accordo pre-elettorale che assegnava due “poltrone” ad ogni gruppo “civico” della maggioranza, aldilà del risultato delle urne. Questa notizia apre scenari differenti: sia per il possibile sostituto sia per le ripercussioni in Consiglio con l’ingresso di nuove figure, che potrebbero non essere più cosi vicine a questa amministrazione. Nominare un nuovo assessore a una manciata di mesi alla fine del mandato ha senso soltanto per mantenere inalterati gli equilibri politici e per elargire incarichi più che per un reale impatto sulle politiche per la città. Forse sarebbe più utile per Sansepolcro, in questo momento, risparmiare qualche risorsa e distribuire le deleghe in Giunta senza nuovi ingressi, ma non crediamo che finirà così e continueremo a porre attenzione sull’intera vicenda. L’ipotesi più probabile sembra un avvicendamento che non cambi la stabilità politica e quindi si prospetta l’ingresso in Giunta di un consigliere dei Democratici per Cambiare, ma non è detto che gli incarichi rimangano gli stessi. Infatti, ci sembra strano che per una decisione maturata oltre tre mesi fa, il Sindaco non si sia presentato in Consiglio già con il nome del successore di Galli.
Forse, la concordia di cui parla Cornioli è solo un tiepido ricordo dei primi momenti di mandato e le varie sensibilità politiche che animano la sua maggioranza iniziano a non trovare spazio all’ombra dell’ingombrante e inconcludente Sindaco.
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