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Segre, dopo il vaccino anti Covid una valanga di insulti e minacce dai social
La senatrice a vita è stata vaccinata al Fatebenefratelli di Milano
Minacce, insulti, commenti irripetibili sono stati indirizzati via social, ancora una volta, alla senatrice a vita Liliana Segre, che ieri mattina si è vaccinata al Fatebenefratelli di Milano. Proprio la somministrazione del vaccino - nel primo giorno della campagna lombarda per gli over 80 - ha scatenato l'odio online contro l'ultranovantenne milanese, sopravvissuta ad Auschwitz. A scorrere i commenti sotto il post dove il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - che questa mattina l'ha accolta in ospedale insieme all'assessore al welfare Letizia Moratti - ringrazia la senatrice per la sua testimonianza, sembra di entrare in un girone dantesco dedicato alla banalità del male. Da chi si lamenta perché “lei sì e mia nonna no”, a chi le augura le peggiori reazioni avverse, sui social oggi è stato un continuo di commenti antisemiti.
"Andiamo con fiducia a questo incontro perché sarà veramente l'unico modo che ognuno di noi ha di combattere questo grande nemico" ha detto la senatrice nel video pubblicato sulla pagina Facebook di Fontana. "Mi sembra che questa volta, contro un nemico invisibile, abbiamo così poche armi che l'essere vaccinati vorrà dire essere più facilmente invitati dai nostri figli, dai nostri nipoti, dai nostri amici che hanno paura di incontrarci per non passarci questo temibile virus. Mi sembra una grande opportunità a cui tutti dobbiamo rispondere, grati che si possa fare" ha aggiunto la sopravvissuta ad Auschwitz. "Io ho 90 anni e sarò vaccinata, così come saranno chiamati a vaccinarsi tutti gli over 80. Credo molto nella vaccinazione, è una cosa che ho sempre seguito per tutta la vita, fin da quando ero bambina, poi quando ho viaggiato. Poi ho vaccinato i miei figli e sono stati vaccinati anche i miei nipoti. Per me - ha concluso Segre - non è niente di nuovo". Ma per i suoi haters la vaccinazione diventa un pretesto per una valanga di insulti e minacce, con qualcuno che le augura persino la morte. E' dal novembre 2019, dopo una serie di minacce ricevute via web, che la senatrice a vita vive infatti sotto scorta. Ma non per questo rinuncia a portare, nonostante l'età avanzata, la sua testimonianza di impegno: "Una vita che è un esempio per tutti. Anche nei gesti più semplici. Grazie a Liliana Segre" l'ha omaggiata pubblicamente il ministro della Salute, Roberto Speranza. Anche il Pd milanese e molti alri le hanno espresso la loro solidarietà, così come tanti sui social, dove non è solo l'odio a dominare. "L'ignoranza e il fanatismo vanno condannati con determinazione, i violenti denunciati e isolati", ha scritto su twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli affari regionali, esprimendo "sincera solidarietà e vicinanza" alla senatrice.
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