La Spagna riapre ai turisti di tutto il mondo con il pass vaccinale
"Fornire i mezzi per dare certezze ai viaggiatori", dice Fernando Valdes
La Spagna torna ad accogliere i turisti di tutto il mondo: da giugno, con il passaporto vaccinale. Fernando Valdés lo ha annunciato al World Travel and Tourism Council di Cancun, aggiungendo che varranno tutti i pass in grado di certificare la vaccinazione, la guarigione e la negatività al tampone molecolare.
Secondo il segretario di stato per il turismo spagnolo «è giunto il momento di fornire i mezzi per dare certezze ai viaggiatori»: anche se il certificato digitale «non sarà una bacchetta magica», darà «certezze e sicurezza, perché il turista saprà di poter viaggiare se è vaccinato, ha un test negativo o se si è ripreso dalla malattia». Insomma, potranno entrare nel Paese senza fare la quarantena tutti coloro che saranno in possesso di un qualsiasi passaporto vaccinale. A maggio la Spagna prenderà parte a un programma pilota europeo di certificazione digitale per poi essere «pronta a ricevere visitatori a partire da giugno». Valdés ha anche definito «un'ottima notizia» l'annuncio fatto dal presidente della Commissione europea, Ursula Von der Layen, in merito a possibili piani per consentire l'ingresso in Europa agli statunitensi completamente vaccinati.
Dal turismo dipende circa il 12% del Pil spagnolo e la riapertura delle frontiere è uno nodo cruciale per il rilancio dell'economia nazionale. Ad oggi tutti gli europei possono già entrare in Spagna, Canarie incluse, senza obbligo di quarantena ma vige l'obbligo di presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l'ingresso nel Paese.
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