Benzina, con i rincari il pieno costa 11 euro in più
I rincari dei carburanti causano una stangata su base annua pari a +267 euro a famiglia
Il prezzo del petrolio (Brent) si muove di nuovo in area 70 dollari al barile. La quotazione del greggio è salita di oltre il 67% negli ultimi 12 mesi. L’andamento adesso si fa sentire anche sui portafogli delle famiglie con rincari alla pompa. I conti li hanno fatti le associazioni dei consumatori in questa fase in cui le famiglie iniziano a spostarsi di più con l’auto. «I rincari dei carburanti causano una stangata su base annua pari a +267 euro a famiglia solo per i maggiori costi di rifornimento ai distributori». E’ la denuncia del Codacons che commenta i nuovi record raggiunti alla pompa da benzina e gasolio in questi giorni. «Oggi la benzina costa il 16,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre per il gasolio si paga il 15,1% in più – spiega il presidente Carlo Rienzi – Rincari che producono effetti diretti sulle tasche dei consumatori, al punto che un pieno di verde costa oggi 11,1 euro in più rispetto a giugno 2020, mentre per il diesel si spendono 9,6 euro in più a pieno». Lo sguardo è rivolto alle prossime settimane e ai prossimi mesi. «L’andamento al rialzo dei carburanti provoca una maggiore spesa annua, solo per i rifornimenti, pari a +267 euro a famiglia, ma le conseguenze potrebbero essere ben peggiori – avvisa Rienzi – Listini così alti di benzina e gasolio hanno effetti diretti sull’inflazione, e provocano un rialzo generalizzato dei prezzi che si abbatterà nelle prossime settimane sulle famiglie italiane».
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