L’export della provincia di Arezzo nel 1° semestre 2021
Il fatturato estero delle imprese aretine ha recuperato quello che aveva perso nel 2020
Le esportazioni della provincia di Arezzo, sulla base dei dati pubblicati dall’ISTAT, si sono attestate nel primo semestre del 2021 a più di 5,3 miliardi di euro.
“L’export provinciale aretino dei primi sei mesi dell’anno - evidenzia Marco Randellini, Segretario Generale della Camera di Commercio – rappresenta il 22,5% del totale regionale, preceduto solo da quello della provincia di Firenze (36,5%). Il fatturato estero delle imprese aretine non solo ha recuperato abbondantemente quello che aveva perso nel corso del primo semestre 2020 (+14,4%), ma ha fatto anche meglio di quanto registrato nello stesso periodo del 2019 (+31,9%). La provincia di Arezzo conferma quindi la sua vocazione all’export attestandosi al quattordicesimo posto della graduatoria nazionale delle principali province esportatrici con una quota del 2,1% sul totale delle esportazioni italiane.”
Come sempre, la principale voce dell'export, i metalli preziosi, influenza fortemente l'andamento complessivo della provincia: nella prima metà del 2021 le esportazioni si sono attestate a oltre 2,85 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato dello scorso anno (-0,5%) ma ben al di sopra del livello pre-pandemia (+76,5%).
Il prezzo dell'oro in questo caso ha giocato un ruolo tutto sommato trascurabile nell’ultimo anno (+0,2%), ma non altrettanto nel confronto con il 2019 (+29,6%).
Il comparto della gioielleria e oreficeria con una rilevante crescita di circa il 111% non solo recupera le pesanti perdite subite lo scorso anno (-46,5%) ma si porta di un 12,8% oltre il valore fatto registrare nel 2019. Considerando, però, la variazione del prezzo dell’oro, probabilmente potrebbero non essere stati completamente recuperati i livelli pre-pandemia.
Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano segnali di ripresa, in particolare quello vicentino.
Analizzando i principali mercati di riferimento dell’export orafo aretino, si consolidano i segnali di ripresa del primo mercato di sbocco, gli Emirati Arabi Uniti: +150,7% nell’ultimo anno e +12,1% nel biennio, ed è molto vivace la ripresa del mercato statunitense: +162,6% nell’ultimo anno e +92,7% nel biennio.
Il comparto della moda nel secondo trimestre (-24,5%) interrompe il percorso di recupero avviato nella seconda parte del 2020 e proseguito anche nel primo trimestre del 2021, chiudendo il semestre sostanzialmente sugli stessi livelli del 2020 (+0,4%), ancora lontano dai livelli precedenti la pandemia (-26,7%). La tendenza coinvolge praticamente tutte le specializzazioni produttive: tessile (+4,5% sul 2020 e -40% sul 2019), abbigliamento (+7,4% sul 2020 e -13,9% sul 2019), pelletteria (-10,1% sul 2020 e -29% sul 2019) e alle calzature (+2,5% sul 2020 e -40,7% sul 2019).
Fra le altre tipologie merceologiche, risultano in crescita agricoltura (+28,4% sul 2020 e -15,1% sul 2019), prodotti alimentari (+12,8% sul 2020 e +35,6% sul 2019), bevande (+14,1% sul 2020 e +8,9% sul 2019), prodotti chimici (+8,2% sul 2020 e +27,7% sul 2019), altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (+151,6% sul 2020 e -5,1% sul 2019), prodotti in metallo (+33,1% sul 2020 e -8,4% sul 2019), macchinari (+39,5% sul 2020 e +8,6% sul 2019), autoveicoli e mezzi di trasporto (+53,3% sul 2020 e +6,5% sul 2019), mobili (+59,2% sul 2020 e -11,3% sul 2019), prodotti dell’attività di trattamento dei rifiuti (+8,6% sul 2020 e +54,2% sul 2019).
Al contrario, sono in flessione legno e prodotti in legno (-11,2% sul 2020 e -26,1% sul 2019), prodotti farmaceutici (-35,5% sul 2020 e -17,8% sul 2019), articoli in gomma e materie plastiche (-1,1% sul 2020 e -7,9% sul 2019), elettronica ed elettromedicale (-7,8% sul 2020 e -12,7% sul 2019), apparecchiature elettriche (-21% sul 2020 e -31,6% sul 2019).
Commenta per primo.