Sestino ricorda il sindaco Ruggero Ruggeri: posta una targa a ricordo

Occasione per l'attuale primo cittadino, Franco Dori, anche per salutare gli studenti
Con una cerimonia presso l’Istituto Comprensivo “L.Voluseno”, Sestino ha voluto ricordare l’opera del sindaco Ruggero Ruggeri, democristiano, stato a capo dell’amministrazione comunale dal 1981 al 1990, nonché la sua opera come insegnante e preside della scuola media di Sestino, non ancora “istituto comprensivo”: a lui è stata intitolata un’aula del complesso scolastico, che raccoglie tutti gli ambiti della istruzione, dall’asilo nido, appunto, alla scuola primaria di secondo grado.
Alunni “schierati” sul piazzale, con a capo la dirigente Monica Cicalini; a lato i famigliari del sindaco Ruggeri e a fronte numerosi cittadini. La dirigente Monica Cicalini ha salutato il sindaco Franco Dori, ringraziando tutta l’amministrazione comunale “perché con questa iniziativa avete voluto sottolineare il ruolo della scuola stessa e la vostra vicinanza ad essa, impegnata nella formazione dei cittadini di Sestino e nella costruzione del vostro futuro”.
La figura del sindaco Ruggeri è stata ampiamente “raccontata” dall’attuale capo dell’amministrazione Franco Dori. Ricordato il curriculum formativo del docente, realizzato presso l’Istituto Statale Belle Arti di Urbino - accanto a grandi artisti della cultura moderna nazionale – sono state rammentate le sue esperienze come docente in località marchigiane e della Valtiberina, prima di approdare definitivamente a Sestino. Franco Dori ha riportato alla memoria le tante iniziative che l’amministrazione Ruggeri ha realizzato o promosso, che hanno portato Sestino dentro la modernità. Particolarmente importanti le zone industriali, che anche oggi costituiscono il fulcro dell’occupazione della popolazione locale, la valorizzazione dei beni culturali - dalla archeologia alla “civiltà appenninica” - come i miglioramenti dei servizi sociali e una urbanistica legata allo sviluppo residenziale e industriale.
“Sestino era un polo di attrazione – ha continuato il sindaco Dori - e come tale veniva frequentato da personalità di spicco: da Carlo Bo, a Massimo Pallottino, Sergio Saviane, Giancarlo Susini, Tonino Guerra e da giornalisti e artisti internazionali. Particolare il legame con Franco Assetto, tra i propulsori della “Land Art” in Italia, che a Sestino realizzò una fontana monumentale, la statua del “Pretoriano” e contributi artistici per il nuovo cimitero comunale, mentre, nel prosieguo, Tonino Guerra, sull’onda della “Land Art”, auspicava la creazione sul Sasso di Simone di una nuova “Città verde”.
Ma straordinario è stato anche il contributo fornito dalla scuola nella importante giornata. Alcuni alunni, in rappresentanza delle classi della “primaria”, concluso l’intervento del sindaco, hanno letto il “programma” di lavoro didattico, riassunto in un patto raggiante. “A scuola abbiamo imparato che il rispetto per la natura, l’uomo e gli animali è alla base della sopravvivenza dell’essere umano. Noi, gli uomini e le donne di domani, vorremmo condividere con l’amministrazione comunale un patto: il “Patto Raggiante”, “raggiante” come il sole che rappresenta il capitanato del Sasso di Simone e la Città Ideale guidata dalla luce della ragione, della verità e della saggezza”. Noi bambini vorremmo che almeno un raggio di quel Sole giungesse a tutti noi cittadini, per illuminare le nostre azioni e ricordarci che abbiamo il dovere di costruire un pianeta più attento ai bisogni di tutti”. Una scuola – si può dire – aggiornata su temi discussi oggi a livello planetario, e che hanno bisogno ovunque dell’apporto quotidiano e personale, come ha ricordato anche la Settimana Sociale, tenuta recentemente a Taranto.
Sestino, dunque, ha le sue piccole “Greta”, molto attive. E forse inconsapevolmente si inseriscono in un ramo del lavoro del sindaco Ruggeri, lavoro che portò Sestino a realizzare uno dei primissimi, moderni depuratori d’acqua.
Terminati i saluti e i programmi esposti con dovizia di particolari - dalla dirigente, dal sindaco, dagli alunni - la cerimonia si è conclusa con lo scoprimento di una targa, collocata in un’aula dell’Istituto Comprensivo “L.Voluseno”.
(Giancarlo Renzi)
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