Salute & Benessere Malattie

HIV, le speranze in un vaccino

La società di biotecnologie sta testando un prodotto a mRNA

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Il vaccino contro l’HIV non è più solo un sogno. Moderna, la società di biotecnologie nota in particolare per aver sviluppato un vaccino a RNA messaggero contro il Covid-19, ha iniziato la sperimentazione clinica di un vaccino, sempre a mRNA, contro il virus da immunodeficienza umana. Al primo paziente arruolato per lo studio è stata già inoculata la prima dose.

Ad annunciarlo è stata la stessa società di Cambridge, Massachusetts, in un comunicato ufficiale.

La sperimentazione, attualmente in fase 1, sarà condotta su un campione di circa cento persone HIV negative di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Lo scopo è di dimostrare la sicurezza e la tollerabilità del prodotto da parte di soggetti non infetti da HIV e la sua immunogenicità, cioè la sua capacità di indurre una risposta immunitaria.

La ricerca è supportata dalla Division of AIDS del National institute of allergy and infectious diseases del National institutes of Health.

“È gratificante vedere come l'esperienza con l'mRNA come piattaforma fondamentale per sviluppare il vaccino contro il Covid-19 - ha affermato Larry Corey, coordinatore del processo di sperimentazione clinica - possa ora essere utilizzata per realizzare un vaccino contro l'HIV. Siamo ottimisti – ha aggiunto - sul fatto che questo studio aprirà la strada ad approcci duraturi per l'utilizzo dell'mRNA nel campo dell'HIV”.

L'elaborazione di un vaccino contro l’HIV sarebbe una pietra miliare nella lotta alla malattia per la quale ad oggi non esiste una cura risolutiva. L’HIV è il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita, da tutti conosciuta con l’acronimo di AIDS, una patologia progressiva che dura per tutta la vita. Nel mondo soffrono di AIDS 38 milioni di persone, di cui 1,2 negli Stati Uniti: sono questi i dati diffusi dalla società.

Moderna peraltro non è al lavoro solo su un progetto contro l’HIV. Oltre alla sperimentazione del vaccino a mRNA, denominato mRNA-1574, l’azienda sta collaborando a testare altri prodotti a mRNA, i cui processi di verifica sono anch’essi in fase 1, sponsorizzati da IAVI (International AIDS vaccine initiative) con il supporto della Fondazione Bill & Melinda Gates.

"Lo sviluppo di un regime vaccinale che induca livelli sostenuti di anticorpi neutralizzanti negli esseri umani è stato difficile da portare a termine. In Moderna, riteniamo che l'mRna offra un'opportunità per adottare un nuovo approccio in questa sfida", ha sottolineato Stephen Hoge, presidente della società.

Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
18/03/2022 06:08:33


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