Saperi e Sapori Cantina

I 10 vini italiani più famosi nel mondo

Scegliere è un impresa ardua

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Quali sono i vini dell’Italia più famosi? Scopri la nostra lista con descrizione e caratteristiche e dei vini dell’Italia più famosi. Per approfondire i vini dell’Italia scopri anche i nostri articoli sui migliori vini rossi italiani, migliori vini bianchi italiani, migliori vini rosati italiani e migliori spumanti italiani.

INDICE VINI DELL’ITALIA PIÚ FAMOSI:

  • Brunello di Montalcino
  • Barolo
  • Amarone della Valpolicella
  • Chianti Classico
  • Supertuscan
  • Franciacorta
  • Etna
  • Barbaresco
  • Lambrusco
  • Montepulciano
  • Taurasi

Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è sicuramente tra i vini dell’Italia più famosi e prestigiosi ed è riconosciuto a livello internazionale per la sua eleganza, complessità e grande potenziale d’invecchiamento.

Il Brunello di Montalcino deve la sua fama a un’intuizione di Clemente Santi, farmacista. Santi fu il primo a impiantare i nuovi vitigni selezionati di Sangiovese Grosso (oggi detto localmente Brunello)nella fattoria Il Greppo a Montalcino.

Il vino ottenuto dalla cantina, il Brunello di Montalcino Biondi Santi, riscosse successo internazionale e ancora oggi è uno tra i più Brunello di Montalcino più famosi al mondo.
Il vino Brunello di Montalcino può essere prodotto esclusivamente da uve Sangiovese 100% nel territorio del comune di Montalcino, in provincia di Siena. Ad oggi gli ettari vitati dedicati alla produzione Brunello di Montalcino sono circa 2000.

Il disciplinare del Brunello di Montalcino prevede che debba affinare almeno due anni in contenitori di rovere (di qualsiasi dimensione) e che venga messo in commercio non prima del 1º gennaio del quinto anno successivo alla vendemmia.

Barolo

Il Barolo è senza dubbio tra i vini dell’Italia più famosi apprezzati a livello internazionale per via della sua complessità, eleganza e straordinario potenziale d’invecchiamento.

Il Barolo DOCG deve essere prodotto esclusivamente con uve 100% Nebbiolo nelle Langhe Piemontesi nei comuni di Barolo, La Morra, Monforte, Serralunga d’Alba, Castiglione Falletto, Novello, Grinzane Cavour.

I comuni di Verduno, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi sono invece interessati solo parzialmente.

Il disciplinare prevede che il vino Barolo possa entrare in commercio dal 1° gennaio del quarto anno successivo alla vendemmia (affinando almeno 18 in legno), o dal 1° gennaio del sesto anno successivo alla vendemmiaper la tipologia Riserva (affinando almeno 18 mesi in legno). La terza tipologia di Barolo è il Barolo Chinato, vino aromatizzato da meditazione prodotto a partire dal vino Barolo, a cui vengono aggiunti alcool, zucchero, spezie, erbe e radici. Scopri gli abbinamenti cibo e Barolo Chinato.

Amarone della Valpolicella

L’Amarone della Valpolicella è uno dei più famosi vini dell’Italia, riconosciuti a livello internazionale per via della sua eleganza, complessità e grande potenziale d’invecchiamento.
L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso passito secco a DOCG che può essere prodotto esclusivamente nella Valpolicella, in provincia di Verona.

La tecnica dell’appassimento dell’uve viene adottata nell’Amarone della Valpolicella con lo scopo di concentrare coloriprofumi e struttura, ottenendo vini dal carattere unico, complessi, sfaccettati e di straordinaria eleganza.

L’Amarone della Valpolicella è prodotto esclusivamente da Corvina (45-95%) e/o Corvinone (45% al 95 %), Rondinella (5-30%) e altri vitigni a bacca rossa non aromatici ammessi dal disciplinare, tra cui l’autoctona Oseleta.

Il disciplinare prevede che le uve messe ad appassire non possano essere vinificate prima del 1º dicembre e che i vini prodotti non possano essere messi in commercio prima del 1º gennaio del terzo anno successivo alla vendemmia. Tuttavia molti produttori tendono spesso a prolungare ulteriormente i tempi di affinamento dei vini prima di metterli in commercio.

Chianti Classico

Il Chianti Classico, contraddistinto dall’iconico marchio gallo nero, è uno tra i vini dell’Italia, tra più conosciuti e più apprezzati in tutto il mondo.

É un vino a DOCG della Toscana prodotto nel cuore del Chianti, e conta 7.200 ettari vitati tra le province di Firenze e Siena. Il disciplinare del Chianti Classico prevede che sia prodotto a partire da uva Sangiovese (dall’80% al 100%), alla quale vengono comunemente aggiunte varietà tradizionali come Canaiolo, Colorino, oppure internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon.

Quale Chianti Classico scegliere? Il vino viene proposto dalle cantine in tre semplici differenti tipologie che rappresentano la piramide ascendente qualitativa delle aziende. In questo articolo potrete trovare i migliori Chianti Classico, (versione base) i migliori Chianti Classico Riserva (con affinamento prolungato) e le migliori Gran Selezione ( fiore all’occhiello delle cantine, prodotto con le uve più selezionate e un minimo di 30 mesi di affinamento.)

Supertuscan

Tra i protagonisti assoluti tra i vini dell’Italia più famosi nel mondo non poteva mancare Tenuta San Guido, simbolo del rinascimento enologico della Toscana e di Bolgheri con il suo famoso vino: il Sassicaia, che vide sua prima annata storica del 1968.

Di grande importanza storica tra i migliori vini rossi italiani il Pergole Torte di Montevertine, nato nel 1977 e ideato grazie al contributo dal genius loci del Sangiovese, Giulio Gambelli. Un vino che vanta una delle più belle etichette tra i vini italiani.

Memorabile tra i migliori vini rossi italiani il Sangiovese in purezza Flaccianello di Fontodi e gli storici Marchesi Antinori, pionieri dei celebri Supertuscan: vini dallo stile moderno impreziositi da vitigni internazionali.

Tra questi il Tignanello (nato nel 1970) e Ornellaia (1985), ma senza dubbio anche il maestoso Merlot in purezza ‘Masseto’(1986) dei Marchesi de’ Frescobaldi, cantina iconica da trenta generazioni legata alla produzione di vino rosso in Toscana.

Di grande importanza anche i vini di Tenuta di Trinoro e di Tua Rita e i vini ottenuti da Merlot, come il Messorio di Le Macchiole e il vino Apparita di Castello di Ama e il Galatrona di Petrolo.

Da tenere in considerazione tra i migliori vini toscani anche l’Oreno di Tenuta Sette Ponti, il Cepparello di Isole e Olena e il Percarlo di San Giusto a Rentennano. Molto interessanti tra i migliori vini toscani supertuscan il Grattamacco, il Saffredi di Tenuta le Pupille e i vini rossi di Bibi Graetz con i suoi pluripremiati Colore e Testamatta. 

I vini supertuscan di grande successo sono innumerevoli, scopri di più sull’articolo dedicato ai vini della toscana e ai migliori vini supertuscan.

Franciacorta

Il Franciacorta DOCG è sicuramente il vino dell’Italia di maggiore successo internazionale tra gli spumanti.

Le origini della spumantizzazione in Franciacorta sono antiche, come testimoniato dagli studi sulla rifermentazione in bottiglia condotti nel 1570 il medico bresciano Gerolamo Conforti. Tuttavia, il successo moderno è da attribuirsi al lavoro di Franco Ziliani con la cantina Guido Berlucchi,che imbottigliarono la prima bottiglia del moderno vino Franciacorta nel 1961.

Il Franciacorta DOCG (riconosciuta nel 1995) è un vino spumante metodo classico prodotto su una superficie di circa 2900 ettari nella provincia di Brescia nel territorio della Franciacorta, in Lombardia.

Il Franciacorta viene prodotto a partire principalmente da Chardonnay e Pinot Nero ma anche da vitigni complementari come l’internazionale Pinot Bianco e l’autoctono Erbamat. Il periodo minimo di affinamento sulle fecce minimo è di 18 mesi, che diventano 30 perla versione millesimato e 60 per la versione riserva.

Il Franciacorta oltre alla versione rosé è prodotto anche nella versione Saten, esclusivamente Brut, e che prevede una pressione inferiore che ne determina un’effervescenza più setosa e avvolgente.

Etna

Tra i vini dell’Italia più famosi non possono mancare gli eleganti vini vulcanici dell’Etna. I vini dell’Etna nascono da un territorio su una superficie vitata di 700 ettari, localizzati nel territorio del Vulcano del Etna in provincia di Catania, in Sicilia. I terreni di origine vulca­nica, l’età delle viti e le grandi escur­sioni termiche, che arrivano anche a 25/30 gradi tra il giorno e la notte rendono questi vini unici, dotati di profumi raffinati e straordinaria sapidità.

I vini Etna sono prodotti in due tipologie principali: Etna Rosso, Etna Bianco ed Etna Rosato.

Il vino Etna Rosso è prodotto a partire da Nerello Mascalese (minimo 80%) e Nerello Mascalese (Massimo 20%), mentre il vino Etna Bianco è prodotto da Carricante (minimo 80%) e Catarratto (Massimo 20%.

Barbaresco

Il Barbaresco è uno tra i migliori vini dell’Italia, tra più conosciuti e più apprezzati in tutto il mondo per il suo carattere e straordinario potenziale d’invecchiamento.

É un vino a DOCG del Piemonte prodotto nelle Langhe, su circa 700 ettari vitati tra i comuni di Barbaresco, Neive, Treiso. Il disciplinare del Barbaresco prevede che sia prodotto a partire da uva Nebbiolo al 100% e può essere messo in commercio solo dopo un periodo successivo alla vendemmia di 3 anni, di cui almeno 9 mesi deve affinare in recipienti di legno. Nel caso del Barbaresco riserva il tempo si affinamento in cantina arriva a 50 mesi.

Il Barbaresco è un vino dal colore rosso granato con riflessi aranciati; profumo etereo, gradevole ed intenso; sapore asciutto, pieno e delicato, vellutato, giustamente tannico

Lambrusco

Sicuramente il Lambrusco è uno dei vini dell’Italia più famoso, ma anche divisivo come pochi altri. Alcuni lo odiano, ma tanti lo amano, facendo del Lambrusco il vino italiano più esportato al mondo. Le esportazioni di Lambrusco ogni anno superano le 200 milioni di bottiglie, soprattutto verso USA, Messico, Germania e Cina.

Il Lambrusco è vinificato in vasche di acciaio a pressione controllata dette “autoclavi” che permettono di contenere l’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione, rendendo il Lambrusco un vino “frizzante”.

Le tipologie principali di Lambrusco sono:

Lambrusco di Sorbara:

Tra i vini dell’Italia vi è il Lambrusco di Sorbara. Questa varietà indigena è esclusiva del modenese e l’omonimo vino può essere prodotto con l’aggiunta di Lambrusco Salamino e di altri Lambruschi. Il Lambrusco di Sorbara è unico nel suo genere perchè naturalmente ha un colore rosato. Le bucce hanno un colore più scarico, e contraddistinto da aromi di piccoli frutti rossi e di violetta.

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

Sicuramente tra i vini dell’Italia non può mancare il Lambrusco Grasparossa. Il Lambrusco Gasparossa è un vino frizzante e secco o amabile, dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e dal profumo fruttato, con sentore di frutti di bosco. Si ottiene per almeno l’85% dalle uve dell’omonimo vitigno e può essere affiancato per non più del 15% da altri vitigni di Lambrusco, Malbo Gentile e Fortana Lambrusco Salamino di Santacroce:

Montepulciano d’Abruzzo

 Fruttatospeziato ed intenso: Il Montepulciano d’Abruzzo è senza dubbio uno dei vini dell’Italia più famosi. Il Montepulciano d’Abruzzo è ottenuto da uve di Montepulciano (Minimo 85%) a cui possono essere aggiunte uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici.

Il Montepulciano è un vitigno autoctono del centro Italia che vanta una lunghissima tradizione, e assieme al Sangiovese, rappresenta il vitigno cardine da cui nascono molti tra i migliori vini rossi dell’Italia centrale.

Tra i migliori Montepulciano d’Abruzzo potremo trovare anche la tipologia “riserva“. Quest’ultima è sottoposta ad un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni, di cui almeno nove mesi in recipienti di legno.

Taurasi

Il Taurasi è uno dei vini dell’Italia tra i più conosciuti e più apprezzati per la sua austera eleganza e potenziale evolutivo e profumi raffinati.

Prima di scoprire i migliori Taurasi e migliori Taurasi rapporto qualità prezzo scopriamo anche la sua storia, la disciplinare e caratteristiche, i territorio dove nasce e le migliori annate di Taurasi.

É un vino a DOCG della Campania prodotto in provincia di Avellino. Per l’esattezza nel territorio dell’Irpinia, una delle zone più vocate dell’Italia, dove i suoli vulcanici e il clima continentale costituiscono un habitat ideale per vini di sensazionale carattere.

Il disciplinare del  prevede che sia prodotto a partire dal vitigno Aglianico (85 -100%) a cui possono aggiungersi altri vitigni complementari a bacca rossa non aromatici previsti fino a un massimo del 15%.

Il Taurasi deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno tre anni dall’anno della vendemmia, di cui almeno uno in botti di legno prima di essere messo in commercio. Il Taurasi Riserva invece ha un affinamento di almeno quattro anni, di cui almeno diciotto mesi in botti di legno.

Quali sono i vini dell’Italia più famosi?

Quali sono i vini dell’Italia più famosi? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria. Noi abbiamo stilato la nostra lista dei vini dell’Italia secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il migliore vino dell’Italia è quello che è capace di emozionarci, anche legandosi a situazioni contingenti e momenti irripetibili e intimi della nostra vita. Pertanto, vi invitiamo a scoprire tutti i vini dell’Italia nella loro unicità, affinché possiate trovare e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri migliori vini dell’Italia.

Notizia tratta da italysfinestwines.it
© Riproduzione riservata
18/03/2022 07:00:45


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