Bologna, donna di 56 anni uccisa a martellate dall’ex compagno che la perseguitava

Lui, 27 anni, è un calciatore di Serie D e modello
A nulla sono servite le denunce, il divieto di avvicinamento imposto dal giudice, le raccomandazioni con i vicini e le urla: Alessandra Matteuzzi, 56 anni, detta Sandra, è stata uccisa ieri sera a martellate dal suo stalker ed ex fidanzato Giovanni Padovani. Lui è un calciatore dilettante e fotomodello di 26 anni, di Senigallia: l’ha attesa sotto casa nella prima periferia di Bologna. È arrivato alle 19, è rimasto appostato sino alle 21 quando la donna è rincasata: prima l’ha strattonata urlando, poi l’ha colpita a martellate fino a renderla in fin di vita, accasciata sul marciapiede.
All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo si è costituito ed è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario. Alessandra Matteuzzi è stata soccorsa, ma è morta poco dopo l’arrivo in ospedale. Nel pomeriggio Padovani sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Al diffondersi della notizia, questa mattina, i vicini di casa di Sandra hanno raccontato, di fronte a un selciato che ancora portava le tracce del delitto, che Padovani aveva avuto una relazione con la Matteuzzi: una volta terminata, ripetutamente respinto da lei, aveva cominciato a perseguitarla, al punto che Alessandra lo aveva denunciato, ottenendo un decreto di restrizione nei suoi confronti.
La vittima e il suo profilo social
L'ultima foto di Alessandra postata tre giorni fa su Instagram è quella di uno specchio in cui si legge «Fuck normal, I want magic». La 57enne, piuttosto attiva sul social network dedicato alla fotografia, contava su Instagram oltre mille follower: sul suo profilo, a poche ore dalla morte, ora compaiono tanti messaggi di cordoglio e incredulità per la sua scomparsa. La stessa cosa accade sul suo profilo Facebook, dove l'ultimo post della 57enne, pubblicato il 20 agosto, la ritrae in costume. Diverse le immagini di vita quotidiana pubblicate dalla donna, nel tempo, insieme alla madre. Tra gli amici, compare anche Padovani.
Il calciatore e modello diventato assassino
Nato a Senigallia (in provincia di Ancona), Padovani ha alle spalle una breve carriera in Serie D, dove ha giocato per il Troina Calcio, il Giarre, e ora la siciliana Sancataldese. A dare l'allarme, ieri sera, è stato un residente nella stessa palazzina, che ha sentito le urla disperate della donna. Sarebbe arrivato in aereo dalla Sicilia per aggredire la ex. «Sandra mi aveva detto: se suona quel ragazzo, per favore non gli apra - racconta la vicina di casa. Quando ieri sera l’ho visto qui sotto sono entrata e ho chiuso la porta perché non entrasse. Ultimamente era diventato molto insistente». Quando sono arrivati i soccorsi la donna era riversa a terra, ferita alla testa, incosciente. Trasportata in ospedale, è morta poco dopo.
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