Arezzo, tenta di depositare 20mila euro di assegni con documenti falsi
Arrestato dalla Polizia, con la collaborazione di Poste Italiane, un cittadino di origine campane
Nei giorni scorsi, un cittadino italiano di 40 anni, si è presentato presso la sede di un Ufficio Postale cittadino per procedere all’apertura di un libretto postale ove depositare vari assegni dagli importi di € 11.000,00, € 7.000,00 e € 2.800,00 ecc. fornendo una Carta di Identità e il relativo Codice Fiscale.
Nell’operatore di Poste Italiane emergevano dubbi sulla genuinità dei documenti presentati, seppur questi risultassero a prima vista originali, e immediatamente contattava la Polizia Postale di Arezzo.
Il cittadino, intuite le perplessità dell’impiegato, si allontanava precipitosamente e contestualmente iniziavano le ricerche da parte della Polizia.
Grazie all’acume investigativo di un Agente della Polizia Postale di Arezzo, lo stesso veniva riconosciuto all’interno delle Poste Centrali mentre tentava di procedere all’apertura di un conto corrente; in quella circostanza stava fornendo all’addetto allo sportello altri documenti di riconoscimento.
A questo punto il malcapitato veniva fermato dal personale della Polizia Postale e da una pattuglia della Volante della Questura giunta nell’immediatezza sul posto.
Le accurate, minuziose e capillari indagini consentivano di accertare che tutte le Carte di Identità e le Tessere Sanitarie, perfettamente contraffatte, in possesso del cittadino risultavano false e intestate a italiani residenti in varie località della penisola.
Grazie alla sinergia operativa tra la Polizia di Stato e il personale di Poste Italiane, il cittadino campano è stato tratto in arresto per i reati di Ricettazione (Art. 648 C.P.) e fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi (Art. 497 Bis C.P.) e lo stesso è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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