Caos all'interno della Lega Umbria dopo il flop alle recenti elezioni politiche
Si chiudono le sedi e si "tagliano le teste" di alcuni politici
Aria pesante all’interno della Lega Umbria dopo i brutti risultati ottenuti nelle recenti elezioni politiche. Il segretario regionale della Lega Virginio Caparvi, unico parlamentare rieletto in Umbria, ha chiesto l’espulsione del senatore Luca Briziarelli, che non ha centrato la rielezione a Palazzo Madama. Il Carroccio in regione ha fatto perfino peggio di quanto si è registrato nel resto d’Italia fermandosi al 7,7 per cento alla Camera e al 7,9 per cento al Senato. Il segretario è andato pesante anche con I bilanci del partito, segnalando il mancato versamento di quote da parte degli eletti e il crescente affanno per tenere i conti in equilibrio. La manovra prospettata da Caparvi allo stato maggiore umbro della Lega è quella della chiusura delle sedi di partito, specie nei comuni più piccoli e periferici. L’ipotesi è quella di smantellare una ventina di sedi, stralciando così altrettante bollette delle luce e lasciando aperte soltanto quelle di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Umbertide.
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