Notizie Locali Interviste locali
Mondo Politica: intervista a Francesco Massi consigliere del Comune di Monterchi

"Grande lavoro da parte dell'amministrazione Romanelli"
Fra tutti i consiglieri comunali di Monterchi è senza dubbio il più attivo sul piano “materiale”. Una volta andato in pensione dopo aver esercitato la professione di perito chimico, Francesco Massi (66 anni) si è calato in pieno nel ruolo istituzionale all’interno del gruppo di maggioranza che supporta il sindaco Alfredo Romanelli. Si occupa di cultura, turismo, sport, intrattenimenti e pubblica istruzione e ricopre anche la carica di presidente dell’Associazione Filodrammatica Compagnia d’Ercole. Un uomo impegnato, che svolge con piacere le sue mansioni, motivato anche dall’attaccamento al suo paese.
Massi, il 2022 ha segnato un salto di qualità per Monterchi relativamente a movimento turistico e vivacità culturale?
“Senza dubbio sì. Basterà ricordare i 25mila ingressi al museo della Madonna del Parto, che per noi è un numero di assoluto rilievo. Dal punto di vista culturale, abbiamo avviato una collaborazione con Laboratori Permanenti, il che vuol dire avere residenze artistiche e spettacoli. Il mio compito, quando vi sono eventi, è quello di occuparmi degli allestimenti logistici degli spettacoli. Per ridare vigore culturale a Monterchi, era però necessario ristrutturare il nostro teatro e adesso stiamo sistemando anche la strada di accesso con il muro, poi – nell’ambito dell’attività che mi compete – stiamo lavorando per il centro polivalente vicino al campo sportivo. I fondi sono già stati assegnati e ora partiremo con i lavori”.
Il 2023 ha un’agenda particolarmente ricca di impegni e di eventi?
“Sono intanto partiti diversi cantieri, vedi quello del nuovo marciapiede dalla scuola a Colcello, quello che consiste nel rifacimento sempre del marciapiede lungo la strada che porta al cimitero e quello inerente alla ristrutturazione delle docce e della tribuna dello stadio. Per ciò che riguarda gli eventi culturali, ho già parlato degli spettacoli di Laboratori Permanenti con Caterina Casini; il teatro lavorerà con i cori, ma quest’anno ripartirà la rassegna del teatro dialettale, interrotta nel periodo della pandemia, quindi diamo appuntamento per aprile-maggio. E poi il Monterchi Festival in estate e “Poesie nel Cassetto”. Volevamo fortemente rimettere a posto il teatro comunale, perché questo era il presupposto di partenza e allora ci siamo messi sotto di buona lena per reperire i fondi, aggiudicandoci i relativi bandi”.
In cosa ha saputo distinguersi, durante questi anni, l’amministrazione guidata dal sindaco Alfredo Romanelli?
“Guardiamo intanto alle cose tangibili: gli interventi sulle mura, le pavimentazione, l’illuminazione pubblica a basso consumo, la ristrutturazione della Casa della Salute e il rifacimento del tetto del museo. Risultati che sono il frutto anche dell’unità e della coesione della squadra di consiglieri, composta da gente giovane (io sono il più vecchio in assoluto) e motivata. Adesso dovremmo impegnarci per vincere la battaglia più importante: la collocazione definitiva della Madonna del Parto. C’è una sentenza del Consiglio di Stato che non ci dà ragione, ma penso che alla fine vincerà il buon senso: sarà sufficiente una ricognizione alla chiesa di Momentana per capire che bisognerà cambiare idea”.
Fra poco più di un anno si tornerà a votare anche a Monterchi: Francesco Massi si ripresenterà?
“Se si proseguirà lungo questa linea sì, ammesso che non mi sopraggiungano altri impegni. La mia prima esperienza è stata più che positiva: dopo essere andato in pensione, ho deciso di dedicarmi alla politica, ma fuori dai partiti. Se ho accettato di far parte del gruppo, è perché siamo una lista civica che lavora per il paese. La voglia di fare è tanta e il mio motto è soltanto uno: poche chiacchiere, poco politichese e tanti fatti”.
Commenta per primo.