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Città di Castello: approvata la mozione per un impegno sulla guerra in Ucraina

L'ha presentata il capogruppo leghista Valerio Mancini

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Con voto unanime il consiglio comunale ha approvato la mozione del capogruppo della Lega Valerio Mancini per un’iniziativa del Comune di Città di Castello in relazione agli eventi bellici in atto in Ucraina. Il dispositivo condiviso dall’assise, dopo gli emendamenti proposti dal sindaco Luca Secondi, dal capogruppo del PD Gionata Gatticchi e dalla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, impegna il primo cittadino e la giunta ad “assicurare sostegno e solidarietà al popolo che subisce l’invasione e alle sue istituzioni, attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria”; “a chiedere al Governo nazionale misure di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dalla possibile applicazione di sanzioni, nonché la promozione di accesso a nuovi mercati verso cui indirizzare esportazioni e investimenti non più allocabili altrove”; “a chiedere al Governo nazionale di sostenere ogni iniziativa utile a produrre processi di dialogo per la costruzione di una pacificazione tra le parti”; “ad attivarsi presso la Regione Umbria affinché vengano applicate strategie di diversificazione degli approvvigionamenti energetici, di investimento sulle energie rinnovabili e di utilizzo delle sorgenti di energia del Paese, rivolgendo alla Regione la richiesta di concorrere alle decisioni dell’UE nella direzione dell’Unione dell’energia”; “ad avviare un’interlocuzione con la Regione Umbria affinché quei comuni umbri che hanno già manifestato la volontà di accogliere profughi di guerra vengano sostenuti dalle istituzioni regionali”. Nel presentare la mozione, il consigliere della Lega  Mancini ha tenuto a precisare di “voler dare un contributo al dibattito sulla guerra in atto in Ucraina a un anno dall’inizio del conflitto e sugli effetti che ricadono non solo sul livello internazionale, ma su un Comune come Città di Castello”. Nei loro interventi, sia il capogruppo del PD Gionata Gatticchi, che il sindaco Luca Secondi hanno evidenziato di condividere la mozione, ma di ritenere necessaria una revisione del dispositivo laddove vorrebbe affidare al Comune di Città di Castello azioni che un ente locale non può attuare, come il sostegno diretto alle imprese, per il quale non ha strumenti. Istanza raccolta anche dalla capogruppo di Castello Cambia Arcaleni, che ha espresso l’esigenza di integrare il dispositivo con l’auspicio da parte del consiglio comunale che vengano intrapresi percorsi di pace.

Redazione
© Riproduzione riservata
03/02/2023 16:39:42


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