La Regione Umbria aumenterà i prelievi di acqua dalla diga di Montedoglio

Investiti 150 miloni di euro per risolvere i problemi idrici della Regione
La Regione Umbria manifesta una carenza idrica e in collaborazione con l’Autorità umbra rifiuti e idrico (Auri) ha presentato un progetto da 150 milioni di euro, che interessa la diga del Chiascio e la diga di Montedoglio. L’elemento caratterizzante del piano è l’utilizzo delle acque provenienti dall’invaso di Casanova sul fiume Chiascio e un potenziamento dell’alimentazione proveniente dall’invaso di Montedoglio. Nelle prossime settimane partiranno i lavori relativi al primo lotto di 28 milioni, appaltati nel dicembre scorso, e finanziati prevalentemente dal Pnrr. L’intervento prevede complessivamente la costruzione delle opere necessarie per lo sfruttamento a fini idropotabili delle acque dell’invaso sul fiume Chiascio con termine ultimo dei lavori nell’anno 2026. Gli altri step si occuperanno di completare l’interconnessione della diga del Chiascio con i principali sistemi idrici regionali lungo la dorsale destra della regione e l’interconnessione del sistema Montedoglio con il sistema lago Trasimeno, e successivamente con i comuni di Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Fabro e Parrano lungo la dorsale sinistra.
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