Preoccupazione per il Giardino di Piero della Francesca a Sansepolcro

Pd: Il nostro patrimonio artistico e naturale deve essere preservato e tramandato nei secoli
Desta preoccupazione in Città il taglio degli alberi nel Giardino Piero della Francesca. Nella giornata di ieri è stato abbattuto un albero secolare e sembra che altri debbano subire la stessa fine. Non abbiamo le competenze per giudicare lo stato delle piante, ma chiediamo all’amministrazione comunale e al Sindaco Innocenti di porre la massima attenzione sulla questione, anche facendo ricorso a una ulteriore perizia per capire se possono essere previsti interventi diversi che garantiscano la sicurezza. Si tratta di un giardino monumentale, che ospita piante secolari ed è l’unico spazio di verde pubblico all’interno del centro storico. Nella giornata di ieri abbiamo chiesto, tramite posta elettronica certificata al sindaco e alla soprintendenza, di interrompere l’abbattimento delle piante per approfondire ulteriormente lo stato di salute delle alberature. Ci sembra insufficiente la delibera di Giunta del 7 aprile, dovevano essere informati i cittadini e l’opportuna commissione consiliare, perché si va a toccare un prezioso spazio cittadino. Il Giardino Piero della Francesca è da sempre al centro dell’interesse dell’amministrazione Innocenti: in campagna elettorale fu proprio all’interno del giardino che venne presentata la candidatura del futuro Sindaco di Sansepolcro e l’anno scorso è stata firmata una convenzione con l’azienda Aboca SPA per la cura e il mantenimento di questo spazio. Nell’ultimo Consiglio Comunale i consiglieri di maggioranza e la Consigliera Laura Chieli hanno votato alcune modifiche al Regolamento Urbanistico che prevedono, tra i tanti piccoli e grandi cambiamenti, la rimozione della prescrizione all’uso esclusivamente pubblico del Giardino Piero della Francesca solo per iniziative temporanee senza scopo di lucro. L’aver rimosso tale vincolo apre la strada a un utilizzo di questo spazio sempre più promiscuo che può andare a limitare in maniera molto forte la fruizione pubblica di questo bene così importante e caro agli abitanti della nostra Città. L’aver scelto la strada della variante semplificata ci lascia molto perplessi perché sveltisce i tempi, ma non da modo ai cittadini di poter intervenire. Il nostro patrimonio artistico e naturale deve essere preservato e tramandato nei secoli, e l’Amministrazione comunale deve informare i cittadini in maniera trasparente e completa sul suo operato.
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