Tanta gente a Città di Castello al parco Rignadello per ammirare la nascita dei sette cigni

Ma i custodi lanciano un allarme: "non gettate pane nell'acqua perché nocivo per loro"
I cigni del parco Rignadello a Città di Castello, stanno diventando un fenomeno di attrazione per molte persone, che si recano in massa nel parco verde tifernate per fare selfie, foto e ammirare i sette piccoli cigni messi al mondo da mamma Gisella, una covata da record. Ma tutto questo affetto genera anche alcune problematiche come evidenzia il consigliere dell’Arci Caccia Alberto Alunni che da sempre si prende cura dei cigni: “Siamo orgogliosi di essere i custodi di quest’area verde, che proprio nei cigni ha il suo simbolo e che insieme al Comune cerchiamo di mantenere e rendere sempre nelle migliori condizioni, a disposizione dei tanti cittadini, soprattutto famiglie con bambini e turisti che quotidianamente la frequentano spesso proprio dopo aver ammirato le opere del maestro Burri nel vicino museo. La raccomandazione che rivolgo però a tutti coloro che da giorni vengono al parco dimostrando grande affetto per i piccoli cigni, è di non gettare più il pane in acqua, perché è nocivo soprattutto per loro che sono nati da poco: se vogliamo bene ai nuovi arrivati, vanno benissimo verdura e un po’ di mais”.
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