E45, distacco di terra nell'area di cantiere della piazzola a Pieve Santo Stefano

Anas: "Gli interventi procedono regolarmente, secondo il progetto e in piena sicurezza"
Un piccolo distacco di terra all’interno dell’area cantiere: nessun cedimento e soprattutto nessun pericolo per le abitazioni. Allarme subito rientrato nella piazzola lungo la E45 tra i due svincoli di Pieve Santo Stefano, tanto per intendersi quella che nel passato era franata e proprio da alcune settimane sono ripresi i lavori di consolidamento e ripristino del terrapieno. Lunedì sera, infatti, gli agenti della Polstrada di Città di Castello sono intervenuti a seguito della segnalazione, da parte di una donna residente in zona, per una presunta frana della piazzola stessa; situazione poi ‘postata’ anche sul web nella pagina di Vergogna E45. Questo è avvenuto attorno alle 23.40 quando è stata interpellata anche Anas, quale ente gestore dell’arteria, seppure l’appalto del cantiere sia stato affidato ad una ditta di Sansepolcro. È la stessa Anas, però, che fa chiarezza sull’episodio cancellando ogni tipo di perplessità - soprattutto legata a possibili cedimenti – dopo il sopralluogo di ieri mattina con tutti i vertici dell’ente. “Con riferimento al post relativo ai lavori in corso per il consolidamento della piazzola sulla E45 a Pieve Santo Stefano, Anas precisa che gli interventi procedono regolarmente, secondo il progetto e in piena sicurezza. Le foto pubblicate nel post si riferiscono a un’area di cantiere a valle della seconda paratia di micropali, pertanto si tratta di terreno attualmente in fase di scavo, riporto e movimentazione. Ridotti e localizzati movimenti di tale materiale sono del tutto normali durante lavorazioni di questo tipo e non costituiscono alcun pericolo per le abitazioni adiacenti. Va infine chiarito che le opere realizzate sono pienamente efficienti. In particolare, la paratia principale con tiranti è già ultimata e non è visibile nelle foto pubblicate. La seconda paratia di micropali, a valle della prima, è attualmente utilizzata per contenere il terreno sovrastante e consentire le lavorazioni in sicurezza. A seguire saranno realizzate le terre rinforzate, le opere idrauliche e le finiture con terreno vegetale e semina. Il completamento dei lavori è previsto a dicembre 2023, salvo condizioni meteo sfavorevoli”. Come si ricorderà, infatti, nel febbraio del 2018 una fetta consistente della piccola area riservata a parcheggio lungo la E45 proprio sopra l’abitato di Pieve Santo Stefano era franata, dopo che qualche incrinatura era già emersa negli anni precedenti senza però prenderla mai troppo in considerazione. Vi erano stati poi i vari sopralluoghi, che avevano rilevato anche tracce di amianto nel sottosuolo, anche se al tempo della costruzione non era considerato sostanza nociva. Poi una serie di lavori che, almeno all’apparenza, sembravano conclusi. Episodio che avvenne nel febbraio del 2018: da quel momento si è sempre viaggiato nella sola corsia di sorpasso, mentre oggi addirittura c’è uno scambio di carreggiata. Il parere positivo sul riutilizzo della terra è arrivato, così da avere anche una tempistica minore rispetto a quella che poteva essere la strada di uno smaltimento. Come detto da Anas sono già stati effettuati tutti i micropali di consolidamento alla carreggiata onde evitare che possa franare un secondo momento, così come la seconda palizzata che sorregge il terrapieno.
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