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I Carabinieri forestali del servizio di sorveglianza del parco nazionale delle Foreste casentinesi

Promosso l'annuale appuntamento con la Festa dell'albero

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A partire dal 21 novembre e nei giorni successivi anche nelle scuole del comprensorio del parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna i Carabinieri forestali del servizio di sorveglianza dell'area protetta hanno promosso l'annuale appuntamento con la Festa dell'albero.  Al messaggio sull'importanza degli alberi nella salvaguardia del pianeta si è aggiunto quello sul ruolo delle aree protette, ed in particolare del nostro Parco, un vero tesoro di biodiversità vegetale da conoscere. In modo che gli uomini di domani, ovvero i bambini ed i ragazzi di oggi, lo possano tutelare e migliorare, per il bene e la qualità della vita di tutti. 

Tutti ormai sappiamo che c’è un cambiamento in atto: il pianeta si sta riscaldando per l’aumento di anidride carbonica determinato dalle attività dell’uomo.
Gli alberi sono un serbatoio di anidride carbonica. Crescendo gli alberi sottraggono CO2 dall’atmosfera accumulandola nel legno, e così ne limitano l’aumento.
 Questo concetto fa parte della strategia forestale per il 2030 dell’Unione Europea, che prevede l’obiettivo di arrivare a piantare 300 milioni di alberi all’anno, per raddoppiare i 300 milioni l’anno che si stima nascono naturalmente. Il luogo migliore per piantarli non sono gli ambienti naturali, dove questo processo avviene da sé, ma proprio le zone urbanizzate o intensamente coltivate, che hanno tanti spazi non utilizzati, che possono essere sfruttati a questo scopo.
I Carabinieri forestali fanno la loro parte tutelando i boschi italiani. Molti di questi boschi, spesso i più belli ed i più antichi sono situati nei parchi nazionali Italiani, nelle riserve naturali statali e nelle foreste demaniali. E' una dorsale verde che attraversa idealmente tutto il territorio italiano e che rappresenta un esempio di gestione unitaria di un capitale europeo di biodiversità unico per la sua varietà di habitat.
Il parco nazionale delle Foreste casentinesi è senz’altro un grande serbatoio di C02. Come fossero 32.000 campi di calcio coperti da bosco. Si stima che gli alberi al suo interno siano intorno a 35 milioni, questo dà la misura di come le aree protette siano importanti nel proteggere gli alberi.
I Carabinieri forestali sorvegliano i parchi nazionali, sono i ranger dei parchi, ed il loro servizio è proprio a tutela degli ecosistemi forestali, garantendo il rispetto delle regole che consentono agli alberi ed a tutti gli altri organismi a loro legati di vivere, per "farci" vivere.

Sono state coinvolte le scuole elementari e medie di Premilcuore, la scuola elementare di Portico e San Benedetto, la scuola materna di Santa Sofia, le scuole elementari di Pratovecchio e la scuola materna e la scuola elementare del Corsalone.

Redazione
© Riproduzione riservata
23/11/2023 09:57:14


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