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E45, piazzola franata tra gli svincoli di Pieve: imminente la riapertura

L'episodio risale al febbraio 2018, poi vicende burocratiche e di sequestri

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Di fatto è iniziato il conto alla rovescia per la riapertura in E45 della piazzola franata nel 2018 tra i due svincoli di Pieve Santo Stefano. La ditta incaricata da Anas (in qualità di gestore dell’arteria), su input dei tecnici che hanno progettato nuovamente le opere di consolidamento, sta praticamente completando gli ultimi dettagli e – salvo ulteriori imprevisti – nell’arco di un paio di settimane il cantiere dovrebbe essere ultimato e di conseguenza la piazzola riaperta anche al transito dei mezzi. Come si ricorderà, infatti, nel febbraio del 2018 una fetta consistente della piccola area riservata a parcheggio lungo la E45 proprio sopra l’abitato di Pieve Santo Stefano era franata, dopo che qualche incrinatura era già emersa negli anni precedenti senza però prenderla mai troppo in considerazione. Si era formato in pratica uno scalino di oltre 60 centimetri, poiché si era distaccato un volume di terra tale da far franare la parte asfaltata. Fu immediatamente chiusa e vi erano stati anche i vari sopralluoghi da parte dei carabinieri forestali, i quali avevano rilevato anche tracce di amianto nel sottosuolo, anche se al tempo della costruzione non era considerato sostanza nociva. Poi una serie di lavori che, almeno all’apparenza, sembravano conclusi. Sta di fatto che da quel momento in poi si è sempre viaggiato nella sola corsia di sorpasso, mentre oggi addirittura c’è uno scambio di carreggiata. La questione si sbloccò definitivamente poi poco più di un anno fa con il parere positivo sul riutilizzo della terra, così da avere anche una tempistica minore rispetto a quella che poteva essere la strada di uno smaltimento ed il riporto di terra vergine. La ditta ha quindi effettuato una serie di micropali di consolidamento alla carreggiata onde evitare che possa franare un secondo momento, così come la seconda palizzata che sorregge il terrapieno. Un cantiere decisamente importante dove inevitabilmente ha influito anche la pandemia che ha bloccato tutto per diversi mesi. Oramai dal febbraio del 2018 – siamo quindi nel sesto anno – in quel punto della E45, oggi, c’è un vero e proprio scambio di carreggiata e si viaggia a doppio senso di circolazione solamente sulla nord con inevitabili rallentamenti. Tutto ciò perché la carreggiata sud è stata occupata dai mezzi e dalla terra rimossa e poi riportata. Atto finale la completa asfaltatura della piazzola, complici le buone condizioni meteo di questi giorni che dovrebbero dare l’accelerata, con tanto di ripristino del guard-rail e la riapertura di entrambe le corsie della E45. Una questione che ha tenuto banco in tutta la Valtiberina dove si è discusso molto, anche perché sotto la piazzola ci sono alcune abitazioni. Piazzola che in qualche modo ha innescato tutta quella che è stata poi la maxi inchiesta che ha interessato l’intera E45 con il conseguente sequestro del viadotto Puleto nel gennaio del 2019. Salvo imprevisti, quindi, la primavera dovrebbe riportare anche una piazzola in primis più sicura.

Redazione
© Riproduzione riservata
29/02/2024 08:21:33


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