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Nelle prossime settimane aprirà il cantiere della nuova scuola Dante Alighieri a Città di Castello

La Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per disciplinare transito e sosta in via della Tina

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E’ ormai questione di giorni per l’apertura del cantiere della nuova scuola Dante Alighieri. Nelle prossime settimane inizieranno, infatti, le operazioni preliminari per la demolizione dell’edificio. Sarà il primo passo del progetto di realizzazione del nuovo plesso da 4 mila metri quadrati che è stato pensato per ospitare 300 studenti, sul quale il Comune di Città di Castello investirà complessivamente 12 milioni 293.500 euro, tra finanziamento del PNRR con il programma “Futura - La scuola per l’Italia di domani”, contributo del fondo nazionale per le opere indifferibili, risorse del conto termico GSE e cofinanziamento diretto dell’ente. I lavori sono stati consegnati lo scorso 30 marzo al raggruppamento temporaneo di imprese che ha come mandataria l’azienda Costruzioni INGG Penzi Spa di Maddaloni, in provincia di Caserta, e come mandante la GI.SO. Srl di Roma, aggiudicatario dell’accordo quadro nell’ambito della procedura di gara gestita da Invitalia. Sotto il coordinamento dell’assessorato ai Lavori Pubblici con il Servizio Edilizia Scolastica, all’apertura del cantiere saranno posizionate le attrezzature necessarie per le operazioni abbattimento dell’immobile, per le quali si stima una durata presumibile di circa tre mesi. In considerazione della complessità dell’intervento, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che disciplinerà transito e sosta lungo via della Tina per garantire lo svolgimento in sicurezza delle opere programmate. Le disposizioni contenute nel provvedimento non saranno immediatamente operative, ma saranno attuate in itinere, seguendo le fasi di avanzamento dei lavori e le necessità che, di volta in volta, saranno connesse ai diversi momenti della demolizione. La pianificazione messa a punto dalla Polizia Locale in collaborazione con il Servizio Viabilità dell’ente, prevede di istituire in via della Tina il divieto di sosta sul lato sinistro, in prossimità dell’intersezione di via De Cesare, fino all’accesso carrabile del civico numero 28 posto lungo quest’ultima direttrice stradale. Lungo via della Tina è previsto anche il divieto di sosta sul lato sinistro, nel tratto adiacente la recinzione di pertinenza della Dante Alighieri, fino all’area di parcheggio a servizio del vicino supermercato. L’ordinanza stabilisce inoltre che verrà vietata la sosta in via della Tina nel tratto compreso tra la prima rampa di accesso al parcheggio sotterraneo del condominio di via Francesco Ferrer e l’intersezione con via Nino Bixio.

Il progetto. Il progetto della nuova scuola Dante Alighieri è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con un concorso nazionale promosso in attuazione della Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione digitale – Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici – Investimento 1.1: “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Nell’attuale sito dell’istituto sorgerà uno stabile in legno e vetro di moderna concezione, che attraverso la trasparenza darà l’idea del collegamento tra la scuola e la città, le abitazioni, le attività, l’ambiente sociale del quartiere La Tina che lo circonda. Un dialogo che sarà reso possibile dalle grandi superfici vetrate e da luoghi pensati per l’attività didattica e per la vita di comunità, con spazi ampi e funzionali. I 4 mila metri quadrati del nuovo complesso scolastico ospiteranno oltre 300 studenti in ambienti progettati per offrire servizi a minori e adulti, con una palestra seminterrata che garantirà la pratica di più discipline sportive anche in orari extrascolastici. Secondo i calcoli progettuali, la nuova Dante Alighieri sarà un immobile a basso consumo energetico, fino a 15 volte inferiore all’attuale. Con una classificazione “NZEB – 20%”, che identifica edifici a energia quasi zero, caratterizzati da un fabbisogno energetico molto basso, la nuova scuola produrrà autonomamente l’energia da fonti rinnovabili per le proprie necessità, attraverso pompe di calore alimentate da impianti fotovoltaici, e con rivestimenti altamente performanti isolerà climaticamente gli ambienti interni. Le milestone dettate dall’Unione Europea prevedono l’ultimazione dei lavori entro marzo 2026 e il collaudo entro il giugno successivo.

Redazione
© Riproduzione riservata
05/06/2024 09:08:23


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