Come si andrà in pensione nei prossimi anni? Il dato che rassicura chi è vicino al traguardo
L’attuale esecutivo non riesce a varare una nuova riforma delle pensioni
I lavoratori italiani più giovani si chiedono: avrò mai una pensione? La domanda non è per niente banale dato che nel nostro Paese andare in pensione sarà sempre più difficile. E questo non vale solo per i più giovani ma anche per i lavoratori che non si trovano a pochi anni dall’obiettivo. La grande paura è che la tanto contestata legge Fornero possa diventare l’unica strada per andare in pensione nei prossimi anni.
Per il momento non ci sono annunci ufficiali da parte del governo. C’è solo la constatazione che l’attuale esecutivo non riesce a varare una nuova riforma delle pensioni. E anche le misure tampone oggi in vigore rischiano di non essere prorogate. Il motivo? E’ semplice: mancano i soldi. E il giro di vite arrivato dall’Europa sui conti pubblici (siamo sotto procedura di infrazione dallo scorso giugno) non agevola di certo, anzi complica terribilmente le cose.
Il ritorno a pieno regime delle regole Fornero ovviamente alimenta il timore dei lavoratori. C’è però una buona notizia: un documento della Ragioneria di Stato, che analizza le tendenze di medio e lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario, mostra che a causa degli effetti della pandemia si sta fermando o quasi l’aspettativa di vita.
Secondo il sito economico Investire Oggi questo scenario dovrebbe essere una garanzia contro un inasprimento dei requisiti almeno per i prossimi anni. E spinge ad ipotizzare che fino al 2028 si potrebbe andare in pensione con quota 87, ovvero con il meccanismo che come requisito minimo fissa a 87 la somma dell’età anagrafica e dei contributi versati. Meccanismo che consente dunque di andare in pensione prima dei 67 anni fissati dalla Legge Fornero.
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