Rubrica Lettere alla Redazione
Un grazie al reparto di pediatria dell'Ospedale San Donato di Arezzo
Un’equipe unica che è riuscita a trasformare un ricovero in un esperienza di grande umanità
La nostra testimonianza vuole essere un ringraziamento di Cuore a tutto l’ospedale San Donato. Matilde Locci 14 enne, figlia di David e di Elisabetta, David Locci responsabile delle Giovanili dell’Arezzo Calcio.
Matilde ha il primo episodio di perdita dei sensi durante la messa celebrata alla Pieve, mercoledì scorso in onore del Santo patrono di Arezzo, funzione predefinita da sua eccellenza il Vescovo Andrea Migliavacca e Don Alvaro, la ragazza viene subito soccorsa durante la messa ma, purtroppo ogni giorno a seguire si ripetono questi episodi di perdita di sensi, i genitori si rivolgono al pronto soccorso pediatrico e la creatura viene ricoverata nel reparto pediatrico del San Donato da giovedì scorso sino ad oggi che viene dimessa fortunatamente con tutte le analisi perfette. Per questo è doveroso un grazie di cuore al primario dottor Marco Martini, che ha coordinato le dottoresse in un percorso programmato di tutta una serie di esami, per scongiurare patologie silenti. Un grazie di cuore alle dottoresse di oculistica e otorinolaringoiatria, e dell’Ecg, un grazie grandissimo alla dottoressa Federica Brancato, a tutte le OSS e alle Infermiere, agli operatori delle pulizie a Maria Luisa, in questi sei giorni, ogni sorriso, ci ha riempito di fiducia e serenità e le cure sempre attente e meticolose, ci hanno fatto sentire protetti e abbiamo potuto affrontare il ricovero, senza ansia sicuri di essere accuditi con professionalità. Quindi è giustissimo un ringraziamento a tutti di cuore da parte di Matilde, dei Genitori, della Cugina, di tutti i parenti e amici, i quali hanno potuto costantemente far sentire la propria vicinanza, grazie alle visite permesse con tranquillità.
Il reparto di pediatria del San Donato è un ottimo esempio di professionalità, con alla base una grande empatia, un’equipe unica che è riuscita a trasformare un ricovero in un esperienza di grande umanità. Grazie !
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