La sacra linea di San Michele

Molti conoscono Mont Saint Michel in Francia o la Sacra di San Michele in Piemonte (luogo che ispirò Umberto Eco per il best seller Il nome della Rosa). Magari hanno dimestichezza anche con la basilica di San Michele in Puglia o il Monastero di San Michele in Grecia. A più d’uno probabilmente sfugge, tuttavia, che queste magnifiche costruzioni religiose sono perfettamente disposte lungo la misteriosa Linea Sacra di San Michele, chiamata anche via Michelita. Un allineamento lungo circa 2mila chilometri, molto caro ai cavalieri templari. Una linea che, durante il solstizio d'estate, risulterebbe in perfetto allineamento con il tramonto del sole.

L'enigmatica linea intrisa d'un alone esoterico parte dall'Irlanda, passa per Gran Bretagna, Francia, Italia e Grecia, e giunge fino a Israele, toccando sette edifici sacri magistralmente distribuiti lungo il percorso. Come hanno fatto gli antichi costruttori a disporli in questo modo preciso? E che significato ha tutto ciò?

Il colpo di spada contro il Demonio

Stando alla tradizione cristiana la linea venne tracciata dal colpo di spada che San Michele assestò al Maligno per rispedirlo all’inferno. Ma questa è la leggenda a carattere religioso-popolare nata in relazione a un santo molto amato.

Il culto per questo campione della fede in armi, che affonda le radici in Oriente, trovò diffusione in Occidente soprattutto per merito dell’imperatore Costantino, artefice nel 313 d.C. dell'edificazione di una basilica a Costantinopoli a lui dedicata.

Da quel momento il culto del Santo guerriero, trionfatore sul Drago, si diffuse e l'Arcangelo divenne simbolo del bene che lotta e trionfa contro le orde del demonio (il male). La sua figura divenne cara ai guerrieri e ai potenti ma anche al popolo.

La Ley Lines

Altri sottolineano inoltre che la via di San Michele è una Ley Lines, una delle linee distribuite sul suolo terrestre, che toccano i punti energetici del pianeta e che gli antichi, chissà come, ben conoscevano. Tanto da edificarvi moltissimi ed antichissimi monumenti. Linee intrise inevitabilmente di profondi significati simbolici e spirituali.

Ma quali sono i sette santuari dedicati a San Michele Arcangelo di cui si parla?

Eccoli nell’ordine:

il monastero di Skellig Michael in Irlanda, St Michael’s Mount in Gran Bretagna, Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in Val di Susa in Piemonte, Monte Sant'Angelo in Puglia, il Monastero di San Michele in Grecia e il Monastero (Stella Maris) di Monte Carmelo in Israele, antico luogo di culto dell’arcangelo.

La linea di San Michele sarebbe effettivamente disposta su punti carichi di potentissime energie benefiche capaci di arginare quelle negative o malefiche.

Secondo gli esperti di magia bianca

Ad ascoltare gli esperti in queste abbazie o santuari sarebbe presente un punto energetico, indicato da una particolare piastrella sul pavimento, dove si avvertirebbe chiaramente il flusso ristoratore. Nella Sacra di San Michele in Piemonte, per esempio, questo singolare punto sarebbe situato sulla sinistra della Nuova chiesa, appena varcato l’ingresso.