Il sindaco di Bagno di Romagna fa chiarezza sui dati relativi al turismo
"Credo che il nostro Comune sia tra i migliori luoghi per il turismo termale"
In risposta all'articolo pubblicato domenica sull'andamento turistico, desidero esprimere alcune considerazioni che riflettono un punto di vista differente. È innegabile che il 2019 rappresentasse una realtà economica diversa con un potere di spesa superiore per i cittadini, rendendo quindi il paragone con quell'anno poco attinente alla situazione attuale. La chiusura di strutture significative, come il "Grand Hotel Terme Roseo" o l’”Hotel La Pace”, è di per sé una spiegazione sufficiente per il calo registrato, ma il nostro scopo non è cercare giustificazioni bensì analizzare con serietà i cambiamenti che stiamo affrontando. L'impressione che emerge dall'articolo è che il titolo di "destinazione termale con il numero maggiore di presenze" fosse quasi scomodo per alcuni, come se ci fosse l'attesa di perderlo per attribuire la colpa a decisioni politiche. Tuttavia, è evidente a tutti che tale primato derivava non da improvvisazione, ma da una programmazione accurata, da un'attenta promozione e dalla qualità degli imprenditori e delle risorse naturali del nostro territorio. Risulta curioso notare come, proprio il giorno successivo alla pubblicazione del suddetto articolo di Bergamaschi, emergessero dati regionali che mostravano un calo del 7% sulla riviera rispetto al 2023, un trend che non può certo essere attributo alle “scelte politiche sbagliate” degli amministratori di Bagno. Questo dovrebbe spingere a una riflessione più ampia invece di “gioire” per risultati al ribasso, che non beneficiano a nessuno. Agosto ci ha introdotto in un periodo decisivo per la nostra destinazione turistica, segnando l'avvio della stagione autunnale, ricca di frutti del sottobosco e di opportunità. Con la conclusione di questo periodo, sarà possibile organizzare un tavolo di confronto con albergatori, operatori termali e associazioni di categoria che stiamo già pianificando assieme all'Assessore Lusini. Questi incontri, previsti per la fine dell'autunno, ci permetteranno di pianificare insieme gli investimenti e le strategie per i prossimi cinque anni cruciali di mandato, Credo fermamente che Bagno di Romagna sia già tra i migliori luoghi per il turismo termale e che il nostro impegno per un turismo sempre più verde e sostenibile sia la strada giusta. È chiaro che c'è sempre spazio per migliorare, ma prima di suggerire che esistano luoghi migliori da prendere ad esempio penso sia più onesto analizzare la situazione attuale con il giusto spirito critico. Riguardo all'imposta di soggiorno, la sua destinazione è sempre stata oggetto di discussione trasparente con le associazioni di categoria, continuare a gridare della sua sparizione porta con se dietrologie che non ci appartengono. Peraltro, il consigliere Bergamaschi può liberamente accedere alle risposte che cerca, invece che abbracciare la disinformazione. Infine, sulla legge termale regionale, il dialogo è sempre stato aperto e continueremo a sollecitare la regione per un confronto costruttivo sulla valorizzazione delle risorse termali. A tal proposito sarà sicuramente interessante vedere le posizioni dei candidati alle prossime elezioni regionali su questa tematica. Concludendo, lasciamo il ruolo di "vigile" a chi si ostina a criticare. Noi proseguiremo con dialogo, apertura e valorizzazione delle eccellenze, accompagnando l'evoluzione di quel turismo sano e partecipato, vitale per il nostro territorio.
Commenta per primo.