Sansepolcro, il saluto a Marco Ricci: l'operaio morto al Ponte Morandi
Ieri mattina i funerali nella chiesa San Paolo, poi la tumulazione a Gricignano
Una folla commossa ieri mattina nella chiesa di San Paolo a Sansepolcro per l’ultimo saluto a Marco Ricci, il 39enne operaio precipitato per oltre dieci metri dal cantiere della ludoteca del memoriale del Ponte Morandi a Genova. C’erano tutti. Amici, colleghi di lavoro o semplici conoscenti che hanno seguito questa drammatica vicenda. Il feretro è arrivato poco dopo le 10 in Valtiberina direttamente dal capoluogo ligure: il Comune di Genova ha deciso di farsi carico delle spese attraverso l’agenzia Asef. Omelia celebrata da don Simone, il quale ha toccato vari e importanti punti della vita di un giovane e dell’importanza del lavoro. Il corpo di Marco Ricci è poi stato tumulato presso il cimitero di Gricignano, nonostante le sue origini e quelle della famiglia siano della Capitale. Per Sansepolcro è stata una giornata di lutto, la giornata che ha salutato un giovane e volenteroso lavoratore che ha perso tragicamente la vita precipitando da oltre dieci metri; erano presenti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale biturgense. Indagine ancora tutta aperta e che deve far luce su vari aspetti di questa vicenda, nonostante il cantiere resti ancora sotto sequestro: sul registro degli indagati attualmente ci sono tre nomi e sono quelli del titolare della ditta che si è aggiudicata l’appalto dal Comune di Genova, quello dell’impresa di Sansepolcro che era in subappalto e per cui Ricci lavorava oltre al coordinatore dei lavori. Procura di Genova che focalizzata l’attenzione anche sulla catena di appalti e subappalti, oltre alla parte burocratica e la posizione lavorativa dello stesso 39enne operaio; altri elementi invece dovranno arrivare anche dall’autopsia eseguita martedì scorso all’ospedale San Martino di Genova.
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