Anche Sansepolcro con le sue campane suonate manualmente, fa parte del patrimonio immateriale UNESCO
Questo riconoscimento è avvenuto nei giorni scorsi in Paraguay: un grande risultato
Anche Sansepolcro, con le sue campane suonate manualmente, fa parte del patrimonio immateriale UNESCO. La XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguarda del Patrimonio Culturale Immateriale, ieri in Paraguay ha ufficialmente proclamato l’estensione all’Italia del riconoscimento UNESCO dell’Arte Campanaria tradizionale quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Per l’antica Arte Campanaria del suono manuale è un risultato storico, che imprime un segno tangibile all’elemento “Campana Bene Comune”. Questo riconoscimento rappresenta l’universalità e il valore condiviso di una tradizione che accompagna l’Italia da secoli unendo generazioni e culture. Inoltre, valorizza la comunità dei suonatori di campane che con impegno, passione e tenacia danno vita a un paesaggio sonoro che riesce sempre a toccare anima e cuore di ogni persona. Questa tradizione, da un trentennio, a Sansepolcro è portata avanti dal Gruppo Campanari che hanno recitato una parte attiva anche nel conseguimento di questo importante risultato.
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