Scoperti dalla Guardia di Finanza in Umbria 184 evasori totali
Recuperato nel 2024 27 milioni di euro, frutto di vere e proprie truffe
Guardia di Finanza in Umbria in grande spolvero, nel 2024 ha recuperato oltre 27 milioni di euro quelli indebitamente percepiti, frutto di vere e proprie truffe. E’ solo parte delle somme che i finanzieri dell’Umbria hanno recuperato nel corso del 2024. Dieci milioni ad esempio sono stati contestati a un evasore e sono stati oggetto di definizione con l’Agenzia delle Entrate. Altri 9 sono stati versati all’Erario con il ravvedimento operoso per degli imprenditori a cui era stato contestato l’uso di crediti di imposta non spettanti durante un controllo dei finanzieri di Perugia. Sono solo alcuni degli obiettivi che lunedì mattina, nel tradizionale saluto di fine anno, il comandante regionale delle fiamme gialle, generale Francesco Mazzotta, affiancato dai comandanti provinciali - il colonnello Carlo Tomassini per Perugia e il colonnello Mauro Marzo per Terni - ha esposto.
“In Umbria abbiamo una guardia di finanza in buona salute. Ho trovato - ha detto - una macchina efficiente, indirizzata sulla giusta strada dal mio predecessore, Alberto Reda, che cerca di reprimere ogni giorno gli illeciti economico - finanziari e difendere commercianti, imprenditori e cittadini onesti”.
Tra i principali settori di intervento, quello della lotta all’evasione fiscale: “Ci siamo orientati principalmente verso coloro che possiamo definire evasori totali, abbiamo messo in campo attività di sostanza, questo anche perché spesso i nostri controlli possono essere di disturbo per gli imprenditori. Un altro tema che ovviamente stiamo tenendo sotto controllo e continueremo a farlo anche in futuro è quello dei fondi pubblici del Pnrr”. E’ per questo motivo che sono stati sottoscritti molti protocolli con i Comuni “affinché non sfugga nulla a funzionari che, giustamente, non hanno occhi allenati come i nostri”. A Terni sono stati inoltre già effettuati controlli per appalti pubblici per circa 19 milioni di euro e scoperta la percezione indebita per 640 mila euro circa.
La guardia di finanza inoltre, grazie al centro di addestramento delle unità cinofile di Castiglione del Lago, doterà presto il presidio dell’aeroporto di Sant’Egidio anche di un cash dog. Ovvero un cane addestrato a fiutare le banconote. Basti pensare che solo quest’anno solo stati effettuati 160 controlli per un milione e trecento mila euro, di cui 28 mila finiti sequestrati a fronte di alcune violazioni riscontrate.
Il comandante provinciale di Perugia, colonnello Carlo Tomassini, ha messo in evidenza l’attività effettuata nei confronti delle strutture ricettive: “Abbiamo segnalato alla competente autorità 10 soggetti perché non avevano comunicato le generalità degli alloggiati presso le proprie strutture”. Il colonnello Mauro Marzo invece, alla guida del comando di Terni, ha spiegato che, molto spesso, tra gli evasori “si trovano soggetti che operano nel campo dell’informatica e della vendita online”.
In tutto in Umbria, gli evasori totali scovati dalle fiamme gialle sono stati 184: 118 a Perugia e 66 a Terni. In generale, nel settore del contrasto all’elusione e alle frodi fiscali sono stati effettuati in tutta la regione 732 interventi.
Nell’ambito del contrasto all’evasione, un ruolo importante lo ricopre certamente l’inquadramento contrattuale dei dipendenti. In questo senso i finanzieri di Perugia hanno trovato 118 lavoratori in nero e 82 lavoratori irregolari. A Terni invece sono stati scoperti 31 lavoratori in nero e 17 irregolari. In particolare, a Terni, nell’ambito di un controllo eseguito in un’azienda agricola in cui si confezionavano i regali di Natale, sono stati trovati 15 dipendenti irregolari su 25 totali.
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