"Ad Arezzo un'amministrazione assente, lontana dalla città, incapace di dare risposte"

Una amministrazione assente, lontana dalla città, incapace di dare risposte ai bisogni dei cittadini e indisponibile all'ascolto, giunta al termine del proprio decennio di governo senza portare a compimento né opere strategiche né interventi significativi in termini di sicurezza e decoro, inefficace nelle scelte delle politiche sociali e carente nelle frazioni. E' quanto emerso questa mattina dalla conferenza stampa organizzata dai gruppi consiliari PD e Arezzo2020 e dal consigliere Michele Menchetti.

“Si fa sempre più evidente la mancanza di peso politico dell'Amministrazione comunale nonostante la convergenza politica con il governo nazionale – ha dichiarato il capogruppo PD Donato Caporali - in particolare sui grandi temi che interessano il territorio. Mi riferisco in particolare alla incapacità di influire sulla progettazione di due infrastrutture strategiche quali la localizzazione della stazione AV Medioetruria, la cui individuazione a Creti sacrifica completamente Arezzo, e la mancanza di finanziamenti per la Due Mari. E siamo in presenza di una situazione di insicurezza diffusa, come testimoniato anche dalla recente classifica del Sole 24 Ore dalla quale risulta un aumento dei reati nel nostro territorio, e dal crescendo di rapine ai danni delle aziende orafe e non solo. La città soffre anche di una progressiva situazione di degrado, con una manutenzione sempre più insufficiente, situazione che non fa che accrescere il senso di insicurezza dei cittadini”.

“Guardo al 2025 come l'anno di svolta per questa città – ha detto il capogruppo di Arezzo2020 Francesco Romizi. - Finisce di fatto il decennio della destra al governo della città, e dopo questi dieci anni di buio siamo pronti a lavorare per dieci anni di luce. Sono tre le priorità, tutte e tre abbondantemente dimenticate dalla destra, sintetizzabili nelle 'tre S' ovvero sociale, sanità e sicurezza. Dobbiamo impegnarci in un nuovo protagonismo del Comune nei servizi sociali con maggiore attenzione nei confronti degli ultimi, spesso gli stessi che soffrono di più le problematiche della sicurezza, e dobbiamo lavorare per servizi sanitari più efficienti e in grado di dare risposte alla parte più debole della popolazione. Non bastano le roboanti dichiarazioni e le iniziative della candidata in pectore della destra aretina Lucia Tanti, ma occorrono azioni concrete fino ad oggi mancate. Per questo noi come forze alternative alla destra ci faremo carico nei prossimi mesi sia di una intensa attività di opposizione sia della costruzione di un progetto politico alternativo”.

Fondazioni, gestione inefficace degli immobili comunali, questione Anfiteatro, assenza e disinteresse del sindaco nei confronti della città, sono stati tra i punti maggiormente evidenziati dal consigliere Michele Menchetti. “Sono state fino ad oggi più che ingenti le risorse elargite alle tre fondazioni, alle quali la Giunta ha deciso di rinnovare le convenzioni fino al 2027 – ha commentato Menchetti. - Al grande sostegno ad esse riservato da questa Amministrazione corrisponde il totale disinteresse per immobili comunali in stato di abbandono, quali ad esempio il chiosco di Campo Marte, il palazzo ex Banca d'Italia, la ex scuola materna di Battifolle, o per la chiusura da luglio 2023 dell'Anfiteatro. Una città senza guida, con un sindaco assente, sempre più interessato a viaggi all'estero che ad amministrare la propria città”.

Presenti alla conferenza stampa anche i consiglieri PD Alessandro Caneschi, Giovanni Donati, Andrea Gallorini, Luciano Ralli, Valentina Vaccari.