Il nuovo codice della strada rallenta il consumo di alcolici e di vino in Provincia di Arezzo
La paura delle multe val ben un bicchiere di meno per chi deve mettersi al volante
I ristoratori aretini “hanno visto il calo nelle vendite di alcolici”, con la nuova riforma del codice della strada. A dirlo è il presidente dei ristoratori di Confcommercio, Federico Vestri. “Si è creata la psicosi del ritiro della patente, ci siamo accorti che vino e alcolici sono diminuiti durante un pranzo o una cena nei nostri ristoranti”. Il nuovo codice della strada, che entrò in vigore a metà dicembre, ha dato una stretta per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza. Adesso infatti se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Sanzioni e anche limiti che sono stati aumentati e che fanno decisamente paura. “Un tempo c’era l’abitudine di prendere l’ammazzacaffè subito dopo i pasti. Oggi questa abitudine è quasi scomparsa. Così come il consumo del vino. Se ne beve molto meno rispetto a prima”. Gli esperti dicono che la quantità di alcol consentita ai guidatori per non rischiare sanzioni dipende da una serie di fattori, come peso, corporatura, altezza, metabolismo, calorie ingerite. In linea di massima, non si dovrebbero correre grossi rischi con un bicchiere di vino o una lattina di birra, ma la soluzione ideale è comunque quella di non bere per non incorrere in sanzioni, ma soprattutto per non mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
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