Il nuovo, e speriamo davvero ultimo, capitolo sulla ex-Sacci a Bibbiena
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Lista di Comunità: ci pare che le dichiarazioni del Sindaco fossero fallaci per non dire mendaci
Avevamo fatto un accesso agli atti relativamente alla promessa ordinanza per la bonifica della Sacci e giovedì 18 febbraio ci sono arrivati i documenti da noi richiesti.
Con un tempismo curioso, il giorno dopo, 19 febbraio, arriva anche l'ordinanza del sindaco.
La vicenda è ormai nota e anche riepilogarla creerebbe un’inutile ridondanza, ma è giusto ripartire dalla sentenza del TAR del 22 Marzo 2024, in cui la proprietá vince il ricorso in quanto il Comune ha emesso una tipologia sbagliata di ordinanza.
Il tribunale invita quindi il Sindaco a riemettere l’ordinanza nel modo corretto.
Da allora sono passati 11 mesi.
Mesi in cui volano le mail e le richieste di chiarimenti, le analisi delle controdeduzioni della proprietá e soprattutto le affermazioni, continue e costanti, intorno a quell’area, in un susseguirsi di proposte, mozioni, strade “che non s’hanno da fare” e fantomatici poli di formazione.
Insomma, tutto si è detto e si è fatto nel mentre tranne l’unica cosa che serviva davvero: l’ordinanza.
Del resto il Sindaco ci aveva rassicurati sul fatto che dormisse tranquillo la notte, dichiarando in sede di Consiglio Comunale a fine Novembre 2024 che: “carta canta come si suol dire, ad oggi non c'è nessuna evidenza del fatto che lì ci siano delle fibre di amianto pericolose”.
Noi, in quel parere di Arpat, abbiamo sempre letto qualcosa di molto diverso.
Il 30 Ottobre 2024 Arpat aveva di fatto già risposto al Sindaco, rinnovando " la richiesta a Codesto Ente di procedere all’emissione una ordinanza ai sensi ai sensi dell’art. 192 c. 3 del D.Lgs 152/200610a carico della proprietá, ai fini della corretta gestione di tutti i rifiuti ancora presenti nel sito, così come richiesto nel nostro precedente parere n.41817 del 31/05/2023. Ciò nel minor tempo tecnicamente possibile alla redazione del provvedimento ordinativo, visto anche il tempo già trascorso.”
Per chi fosse interessato a consultare integralmente l’atto lo troverá pubblicato sul nostro sito, ma ci pare evidente che le dichiarazioni del Sindaco fossero fallaci per non dire mendaci. Che abbiamo continuato a perdere mesi per quale scopo? Quali sono le prioritá quindi ci chiediamo? E in tutela di chi sta realmente agendo il nostro Sindaco?
Bene quindi l’ordinanza, primo e fondamentale passo per una risoluzione che chissá, forse non interessa davvero a tutti, preferendo la strumentalizzazione e la polarizzazione politica anche su argomenti che decisamente non dovrebbero esserlo.
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