Lega Umbertide: “la manovra fiscale della sinistra è un colpo durissimo per tutti gli umbri”

"Un aumento senza precedenti nella storia della Regione Umbria"
“La manovra fiscale della sinistra è un colpo durissimo per famiglie, lavoratori e imprese umbre, e rischia di avere gravi conseguenze”. È l’allarme lanciato dal gruppo consiliare della Lega di Umbertide, che interviene con forza contro le recenti scelte della giunta regionale guidata da Stefania Proietti.
“La stangata della giunta Proietti sarà devastante, un aumento senza precedenti nella storia della Regione Umbria – spiegano i rappresentanti del gruppo consiliare Lega –. L’incremento delle aliquote Irpef per i redditi sopra i 28mila euro colpisce in pieno il ceto medio, quello che lavora e produce. E insieme all’aumento dell’Irap, rappresenta un duro colpo anche per le imprese locali, con effetti a catena sull’economia e sull’occupazione.”
Del resto, anche l’ex Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, attualmente portavoce del centrodestra in consiglio regionale, ha dichiarato quanto sia inaccettabile giustificare una manovra fiscale senza precedenti, con comunicazioni fuorvianti circa il disavanzo del bilancio sanitario. Lo stesso Ministero dell’Economia infatti, ha certificato che il disavanzo del bilancio sanitario regionale è di 34 milioni di euro, sconfessando così le narrazioni della Giunta e della sinistra, che parlavano prima di un “buco” da 243 milioni, poi di 90 milioni e infine di 73 milioni.
Alla luce di tutto ciò, non è stato corretto affermare che senza questa manovra fiscale si sarebbe andati incontro a un commissariamento certo. Infatti:
• Sarebbe stato sufficiente, come accaduto in passato e come fatto da molte altre Regioni, avviare una concertazione con il Governo per reperire ulteriori risorse, anche tramite la Conferenza delle Regioni;
• Prima di un commissariamento, si prevede comunque un piano triennale di rientro, strumento a cui l’Umbria non è mai stata sottoposta. È il caso, ad esempio, della Puglia, in piano di rientro dal 2010 ma mai commissariata.
La tensione è salita a tal punto che i consiglieri regionali di minoranza sono arrivati ad occupare il consiglio regionale in segno di protesta verso questo aumento folle delle tasse verso gli umbri.
La critica si estende anche alla recente seduta del consiglio regionale, dove – evidenzia la Lega Umbertide – la sinistra ha bocciato l’ordine del giorno presentato dal centrodestra, che chiedeva di destinare i proventi delle nuove tasse esclusivamente alla sanità. Prima dicono che l’aumento di Irpef e Irap serve a coprire un presunto buco nella sanità, poi si rifiutano di vincolare quelle risorse al miglioramento dei servizi sanitari.
Siamo di fronte al più grande aumento delle tasse della storia umbra, senza nessuna palese giustificazione. Una manovra quindi che non serve a sanare conti pubblici, ma a rastrellare risorse dalle tasche degli umbri chissà per quali fini.
Tra le preoccupazioni più forti espresse dalla Lega Umbertide, spicca quella legata al futuro dell’Ospedale di Umbertide. “Pur riconoscendo l’importanza dei lavori di adeguamento sismico – afferma il gruppo –, chiediamo garanzie affinché non ci siano chiusure di reparti o riduzioni nei servizi: non possiamo accettare che ne paghino il prezzo i cittadini umbertidesi.
A questo proposito, viene ricordato come l’Amministrazione Comunale, nei giorni scorsi, abbia scritto una lettera al nuovo Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, facendo emergere le proprie preoccupazioni sulla situazione dell’ospedale cittadino.
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