Pranzi, pernotti ed esperienze: Pasqua in agriturismo in tutta la Valtiberina

Masala: "Strutture quasi tutte piene, tornano gli stranieri. Buone prospettive estive"
“Una Pasqua che sfiora il tutto esaurito nelle strutture agrituristiche della Valtiberina: piace l’agriturismo, ma si cerca sempre più l’esperienza seppure il periodo di permanenza negli ultimi anni si è leggermente accorciato. Periodi più brevi per le vacanze, ma buone prospettive già anche per l’estate”. Il punto con Marco Masala, presidente regionale toscano di Terranostra realtà facente capo a Coldiretti per quello che riguarda gli agriturismi. “Le vacanze in agriturismo sono sempre più attrattive – prosegue – e la nostra Valtiberina piace sia all’italiano, che ancora è quello che va per la maggiore, ma anche allo straniero che sta tornando sempre con maggiore frequenza. Quest’anno, dobbiamo dire, che anche il calendario ci aiuta molto: di solito è sempre la Pasqua che di fatto dà il via alla stagione in agriturismo, seppure oggi ci troviamo di fronte ad una serie di ponti che – volendo – ci portano addirittura al primo weekend del mese di maggio; esattamente a domenica 4”. Ma il numero uno di Terranostra Toscana inquadra subito il momento attuale. “Le presenze sono buone e oltretutto distribuite in tutti i ponti: quindi, oltre a Pasqua anche quello del 25 aprile e del 1° maggio. Sono tornati gli stranieri: da noi ci sono tanti nord europei e soprattutto gli americani. Se prima la vacanza in agriturismo poteva essere vista come qualcosa si esclusivo, nel post pandemia in tanti stanno riscoprendo questo stile. Ma c’è un aspetto sicuramente da non mettere in secondo piano”. Quale? “In primis, ma seppure oggi oltre il 95% delle strutture ne sono dotate, è avere la piscina molto apprezzata dal turista straniero: poi, questo vale per tutti, è non offrire solo il pernotto ma qualcosa di più. Il turista oggi vuole fare l’esperienza che può essere di vario tipo: ci sono quelle enogastronomiche dove la Valtiberina può dire la sua sia nei piatti che attraverso l’olio e il vino. Esperienze di mille tipi perché vengono molto apprezzate anche quelle naturalistiche e perché no, sportive e di benessere”. Masala, poi, prosegue mettendo a fuoco un altro aspetto di questo ponte. “C’è, oserei dire finalmente, dialogo tra territori in particolare tra Toscana e Umbria essendo la Valtiberina zona di confine: è un periodo con tanti eventi in zona, mi viene in mente la Mostra dell’Artigianato di Anghiari oppure ‘Primi dei Primi’ a Sansepolcro i primi giorni di maggio mentre Città di Castello propone a fine mese Only Wine. Eventi importanti che spingono poi il visitatore a fermarsi in vallata. Di questo siamo molto fiduciosi anche per i periodi futuri”. E le prospettive per l’estate? “E’ cambiato molto il tipo di prenotazione e ci sono anche delle variabili da tenere sott’occhio molto bene, in particolare la situazione economica. Nonostante tutto le prime richieste ci sono, periodi più corti rispetto alla settimana piena o alle due di un tempo, e si tende molto ad aspettare il last-minute. Siamo comunque fiduciosi anche per il futuro anche perché – conclude il presidente di Terranostra Toscana – la Valtiberina e l’Alta Valla del Tevere più in generale è sempre più apprezzata a livello turistico”.
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