La Presidente della Regione Umbria Proietti in visita all'ospedale di Città di Castello

Inaugurata nuova tac e presentati investimenti per 10 milioni di euro
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, accompagnata dalla direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti, ha effettuato questa mattina una visita istituzionale all'ospedale di Città di Castello, una delle strutture di eccellenza dell'Usl Umbria 1. Ad accogliere la delegazione regionale erano presenti il direttore generale dell'Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti, il direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro, il direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere Silvio Pasqui, la direttrice del Distretto Alto Tevere Daniela Felicioni e il sindaco di Città di Castello Luca Secondi.
"La visita all'ospedale di Città di Castello conferma l'impegno della Regione Umbria nel garantire una sanità pubblica di qualità e accessibile a tutti i cittadini", ha dichiarato la Presidente Stefania Proietti. "Gli investimenti di 10 milioni di euro che stiamo realizzando rappresentano una scelta strategica per rafforzare uno dei presidi ospedalieri più importanti del nostro territorio. L'inaugurazione della nuova TAC e il potenziamento della terapia intensiva dimostrano come stiamo lavorando concretamente per ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità delle cure. Particolare soddisfazione per l'eccellente lavoro della Breast Unit e dell'unità dell'obesità, che stanno incrementando significativamente la loro attività. La collaborazione tra rete ospedaliera e territoriale, già consolidata nell'Alto Tevere, rappresenta il modello che vogliamo estendere in tutta la regione per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei cittadini."
La nuova TAC 64 strati, già operativa nel Pronto Soccorso e frutto di un investimento di circa 330mila euro, sarà dedicata sia alle urgenze che all'attività clinica ordinaria, contribuendo significativamente al miglioramento dei servizi diagnostici del presidio.
Il programma di potenziamento dell'ospedale tifernate si articola attraverso un piano organico di interventi del valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Le risorse provengono dal Decreto Legge 34/2020, relativo al piano di riorganizzazione per l'emergenza Covid-19 e il potenziamento della rete ospedaliera, e dal PNRR nell'ambito della Missione 6 dedicata all'ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.
Il progetto di rilancio prevede l'ampliamento significativo della terapia intensiva, con il passaggio da 6 a 18 posti letto distribuiti strategicamente tra il piano terra e il primo piano della struttura. Parallelamente, 14 posti letto dell'area medica saranno riconvertiti in terapia semi-intensiva, mentre sono previsti importanti interventi di adeguamento e riorganizzazione degli accessi e dei percorsi del Pronto Soccorso.
L'ammodernamento del parco tecnologico rappresenta uno degli aspetti più qualificanti dell'intero programma. È già stata completata la sostituzione dell'acceleratore lineare nel reparto di Radioterapia, strumento che consente il trattamento dei tumori attraverso le più moderne metodiche radioterapiche, incluse l'intensità modulata, l'Image Guided, la Radioterapia Stereotassica e le tecniche di modulazione volumetrica RapidArc con controllo del respiro.
Nei prossimi mesi il presidio si doterà di una nuova Risonanza Magnetica 1,5T Magnetom Sola, completa di software cardiologico e cerebrale avanzato oltre a bobina dedicata per imaging mammella predisposta per biopsia. Sarà inoltre installata una TAC 128 strati con pacchetti software specialistici per cardiovascolare, addome, polmonare, perfusione neuro e imaging body e neuro 4D, insieme a un'ulteriore Risonanza Magnetica 1,5T con software cardiologico e cerebrale avanzato. Queste apparecchiature di ultima generazione consentiranno prestazioni più elevate e una significativa riduzione dei tempi di attesa.
L'ospedale di Città di Castello vanta diverse specialità di eccellenza che rappresentano punti di riferimento territoriali. La Breast Unit, unità multidisciplinare dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie mammarie, prevede per il 2025 un incremento degli interventi chirurgici che passeranno da 454 a 498. L'unità dell'obesità, struttura specializzata nella diagnosi e trattamento dell'obesità attraverso terapie chirurgiche bariatriche e nutrizionali, registrerà un significativo aumento degli interventi, da 80 a 140 previsti per il 2025.
Il settore di radioterapia e oncologia offre trattamenti personalizzati e mirati accompagnati da supporto emotivo e sociale per pazienti e famiglie, mantenendo attive collaborazioni con centri di ricerca per lo sviluppo di terapie innovative. Il settore materno-infantile garantisce un approccio personalizzato alla cura con supporto psicosociale durante gravidanza e post-parto, includendo percorsi specifici per il parto a basso rischio ostetrico.
All'interno del presidio operano complessivamente 25 strutture tra reparti, area ambulatoriale e Ospedale della Comunità, che includono la Stroke Unit per le cure cerebrovascolari, l'Ortopedia e traumatologia, le chirurgie oncologiche, la Chirurgia generale, la chirurgia plastica, l'Urologia, la Ginecologia e l'Otorino, oltre ad attività specialistiche per le terapie del dolore, dialisi e diagnostica anatomo-patologica.
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