Vittoria di Trump sullo ius soli: la Corte Suprema limita tribunali. Il tycoon: "Vittoria enorme"

Nel primo mese alla Casa Bianca aveva anche abolito il diritto di cittadinanza per nascita
Vittoria per Donald Trump sullo ius soli. La Corte Suprema, infatti, ha limitato il potere dei giudici dei tribunali inferiori di sospendere le decisioni del presidente degli Stati Uniti che, nel primo mese del suo ritorno alla Casa Bianca, ha annullato il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Usa.
La Corte Suprema ha autorizzato l'ordine esecutivo di Donald Trump, ad entrare in vigore in alcune aree del Paese. Il presidente esulta sul suo social Truth. "Vittoria enorme alla Corte Suprema! Persino la bufala del diritto di cittadinanza per nascita - scrive - è stata, indirettamente, colpita. Congratulazioni alla Procuratrice Generale Pam Bondi, al Procuratore Generale John Sauer e a tutto il Dipartimento di Giustizia".
La sentenza della Corte Suprema è contenuta in 119 pagine e mostra l'ennesima spaccatura fra i saggi, con i sei conservatori che hanno votato a favore e i tre liberal contrari. "Alcuni sostengono che l'ingiunzione universale fornisca alla magistratura un potente strumento per controllare il potere esecutivo. ma i tribunale federali non esercitano una supervisione generale sul potere esecutivo; risolvono casi e controversie in conformità con l'autorità del Congresso ha loro conferito. Quando un tribunale conclude che il potere esecutivo ha agito illecitamente, la risposta non è che il tribunale debba a sua volta eccedere i suoi", ha scritto nella sentenza Amy Comey Barrett, la conservatrice nominata alla Corte Suprema.
Il massimo organo giudiziario federale è composto da sei membri conservatori e tre democratici. "Lo stato di diritto non è scontato in questo paese, né in altri. E' un precetto della nostra democrazia che durerà solo se coloro che, in ogni ambito, saranno abbastanza coraggiosi, lotteranno per la sua sopravvivenza. Oggi la corte abdica al suo ruolo vitale in questo sforzo", ha invece affermato Sonia Sotomayor, una giudice della Corte, esprimendo il suo dissenso dalla maggioranza dei colleghi. Con la sua decisione la Corte Suprema non è entrata nel merito della costituzionalità dello ius soli, limitandosi a esprimersi sul potere dei tribunali che hanno bloccato il divieto imposto da Trump. La sentenza è destinata ad avere un impatto ben più ampio rispetto allo ius soli, ampliando di fatto il potere esecutivo.
La Corte Suprema ha autorizzato l'ordine esecutivo del tycoon ad entrare in vigore in alcune aree del Paese, per ora, limitando la capacità dei giudici di bloccare le politiche del presidente a livello nazionale, si legge nella sentenzadel massimo tribunale americano.
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