Contenimento dei piccioni e derattizzazione nel centro storico di Città di Castello

L'interrogazione presentata dal consigliere Andrea Lignani Marchesani
Al Signor Sindaco di Città di Castello
Il sottoscritto Consigliere comunale,
PREMESSO
che la mancanza di risorse e l'esistenza di normative che immotivatamente tutelano specie fonti di sporcizia e pericolo per la salute della popolazione hanno determinato negli ultimi decenni l'incremento della popolazione di piccioni urbani e un ritorno di una cospicua presenza di ratti in vaste aree del Comune, in particolare il Centro storico ed alcune aree perimurali
che l'Amministrazione comunale ha posto in essere negli ultimi anni alcune azioni a carattere estemporaneo che hanno limitato la loro efficacia a limitati intervalli di tempo senza risolvere strutturalmente la situazione
che per quanto concerne i ratti è emerso negli scorsi mesi primaverili il riemergere della loro presenza in molte vie del Centro storico e lungo il percorso ciclo pedonale del fiume Tevere
che già in precedenza alcune interrogazioni del sottoscritto avevano evidenziato la volontà del Comune di intervenire in maniera molto limitata lasciando ai privati l'onere principale di agire a protezione dell'igiene delle proprie abitazioni nel contrasto ai ratti
che per quanto riguarda i piccioni a norma di legge i privati non possono intervenire nel selezionare, avvelenare, abbattere i piccioni in quanto specie protetta e regolamentata irritualmente dalla legge 157/92
che a tal proposito lo stesso Comune di Città di Castello è stata a suo tempo parte soccombente nel giudizio presso il TAR dell'Umbria promosso da associazioni ambientaliste con il conseguente ritiro di un'ordinanza di abbattimento
che successivamente il Comune su sollecitazione del sottoscritto ha posto in essere un protocollo di censimento e selezione dei piccioni urbani che prevedeva in ultima istanza cattura ed eliminazione degli stessi tramite gas evidenziando l'ipocrisia delle normative vigenti anche recentemente implementate con l'aggravio di pena e di sanzioni per coloro che senza autorizzazione provvedono a tutelare l'igiene della propria abitazione e la salute della propria famiglia
INTERROGA LA S.V.
a) sulle azioni che il Comune voglia o possa intraprendere in tema di derattizzazione nel periodo estivo
b) sui risultati del protocollo posto in essere nel 2023 e quindi sulla popolazione di piccioni urbani allora esistenti e sul decremento della medesima popolazione dopo il procedimento di selezione
c) sulla necessità di provvedere a una nuova azione di decremento della popolazione di piccioni urbani che ancora oggi infestano con gravi danni agli immobili, al decoro urbano e con potenziali danni alla salute della popolazione vaste aree del Capoluogo urbano
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